Signor Segretario Generale, Signori Consiglieri,

desidero porgervi il più cordiale saluto unitamente all'augurio di buon lavoro, anche a nome del Presidente del CGIE, il Ministro degli Affari Esteri, On. Frattini. Siamo alla vigilia della Conferenza dei Giovani Italiani nel Mondo; gli adempimenti organizzativi, grazie al lavoro svolto dal Comitato Organizzatore e dal Comitato Esecutivo,

 sono stati completati e tutto è pronto per il suo svolgimento, che mi auguro coronato da pieno successo. Come sapete, l'articolazione dei lavori prevede l'apertura solenne alla presenza del Capo dello Stato, nonché dei Presidenti dei due rami del Parlamento, al mattino di mercoledì 10 dicembre, nell'aula di Montecitorio, mentre nelle successive sedute alla FAO prenderanno la parola il Ministro degli Esteri Frattini e altri membri di Governo (i Ministri Meloni, Gelmini, Bondi e Fitto), il Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni, il Segretario Generale del CGIE, l'On. Fassino, nonché il Sindaco di Roma, il Governatore del Lazio e, con un videomessaggio, il Presidente Emerito della Repubblica Ci ampi . In merito ai cinque temi di fondo sui quali si articoleranno i gruppi di lavoro, e che ricordo: Identità italiana e multiculturalità Lingua e Cultura, Informazione e Comunicazione, Mondo del lavoro e lavoro nel mondo, Rappresentanza e Partecipazione, sono particolarmente lieto di informarvi che il blog istituito dal Segretariato, e cioè lo spazio cibernetico in cui i giovani delegati dibattono tra di loro e con i coordinatori, si è rivelato uno strumento utilissimo per la preparazione dei lavori. Con piacevole sorpresa, abbiamo constatato quanto sia intensa la partecipazione nonché la qualità, spesso molto elevata, degli interventi. Sulla base di questa premessa, siamo convinti che la Conferenza risponderà pienamente alle attese. Aggiungo che proprio la vivacità dell'iniziativa del blog ci induce a riflettere sull'opportunità di non concluderla con la chiusura della Conferenza. Studieremo gli strumenti per non interrompere un foro di dialogo così stimolante e fruttuoso. Per quanto riguarda i delegati, hanno confermato la partecipazione 413 giovani, 181 dai Paesi europei, 154 dai Paesi dell'America Latina, 46 dall'America del Nord, 22 da Asia e Oceania e 10 dall'Africa, un risultato che non esito a definire molto soddisfacente. Si sono completate in proposito le procedure di registrazione e invio dei prepagati, e nella giornata del 7 dicembre dovrebbero essere tutti a Roma. Vi ricordo che nella serata dello stesso giorno il Comune di Roma offrirà un ricevimento di benvenuto, a cui tutti i componenti del CGIE sono calorosamente invitati a partecipare. Vorrei inoltre informarvi che alla seduta solenne a Montecitorio sono stati invitati i 38 Ambasciatori accreditati al Quirinale nei cui Paesi risiedono i giovani delegati. Accanto ai delegati, si è definita la ripartizione dei giovani invitati residenti in Italia, attribuendone 35 alla designazione delle Regioni, 18 come rappresentanti degli studenti, a cura del Ministero dell'Istruzione, 28 come espressione dei partiti politici presenti in Parlamento, 24 alla Consulta Nazionale dell'Emigrazione, 36 ai Sindacati, 20 alla Confindustria e 20 al Ministero della Gioventù.

Le dotazioni previste per il 2009 dei capitoli di bilancio relative alle politiche per gli Italiani all'estero hanno purtroppo subìto un forte ridimensionamento che si rifletterà profondamente sull'attività della Direzione Generale per gli Italiani all'Estero, e le iniziative avviate in sede parlamentare non hanno fino ad oggi portato a modificarne l' assetto. Tuttavia auspico che, anche attraverso alcune iniziative proposte in sede amministrativa all'interno del Ministero, la riduzione dei contributi possa essere d'impulso ad una attenta analisi della gestione dei meccanismi e dei flussi di spesa esistenti e dare l'avvio ad una riorganizzazione degli stessi meccanismi che operi nel senso di premiare la qualità e l'efficienza dei servizi esistenti. In quest'ottica, per quanto riguarda i contributi per i corsi di lingua e cultura, è stata avviata, su specifica indicazione dell'On. Ministro, un'analisi congiunta delle iniziative nel settore linguistico-culturale ed educative che fanno capo alla DGIT e alla DGPC: lo scopo è quello di una visione, per quanto possibile integrata, degli interventi da portare avanti in questa fase di contrazione della spesa nel tentativo di attenuarne in parte i riflessi operativi. La DGIT ha inoltre chiesto alle Ambasciate nei Paesi in cui si registra un'ampia attività in materia di effettuare, d'intesa con gli organismi rappresentativi e con gli Enti gestori, un approfondito esame su come portare avanti le iniziative avviate per questo anno scolastico, razionalizzando il più possibile gli interventi in essere al fine di salvaguardare, in prospettiva, quelle che meglio rispondono alla politica di promozione della lingua italiana nel contesto scolastico locale. Una simile iniziativa è stata svolta anche nei Paesi di calendario australe in vista dell'avvio dell'anno scolastico. Le valutazioni da svolgere in questo contesto devono aver riguardo, in particolare, agli impegni assunti con le Autorità locali, all'impatto sul percorso scolastico degli allievi e su come favorire l'azione combinata, ovvero in prospettiva l'accorpamento, degli enti operanti in una stessa circoscrizione consolare per ridurre i costi fissi ed elevare, nell'ambito delle vigenti disposizioni e se ve ne sono le condizioni, il numero degli allievi nei singoli corsi. Sulla base dei fondi previsti per l'attività di assistenza ai connazionali in stato di indigenza, l'analisi in corso prevede che, nel rispetto dell'impegno biennale (2008-2009) assunto per l'assistenza sanitaria in Argentina, continuino ad essere operanti nel prossimo anno le altre iniziative in materia promosse nei 2008 nell'area. Una- volta allocate queste risorse, la disponibilità residua sarà destinata alle esigenze più pressanti che saranno rappresentate dalla rete consolare.

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L'ultimo argomento in merito al quale desidero portarvi un aggiornamento riguarda il Museo nazionale dell'emigrazione. Come ho già avuto modo di riferire nelle precedenti relazioni svolte innanzi a membri di questo Consiglio, il Museo sarà certamente realizzato e avrà sede a Roma, presso il complesso monumentale del Vittoriano. Oggi sono particolarmente felice di poter annunciare che la data di inaugurazione sarà il prossimo 2 giugno, Festa della Repubblica; non potevamo auspicare circostanza più adatta per sottolineare ancora una volta il valore dell'emigrazione nella storia del nostro Paese . Vi ringrazio per la cortese attenzione e vi rinnovo l'augurio di buon lavoro. (Senatore Alfredo Mantica, Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri)Inform