Subito segnali positivi per sostenere i consumi ed i lavoratori. Su questo i sindacati sono d'accordo nell'indicare la via per fronteggiare la crisi economica in atto, ma nello specifico le strade si dividono. E mentre il segretario generale della Cisl richiama «al senso di responsabilità e di unità», il numero uno della Cgil, Guglielmo Epifani,

 conferma lo sciopero generale indetto dall'organizzazione di Corso d'Italia per il 12 dicembre. Le misure anti-crisi illustrate dal governo nel corso dell'incontro con le parti sociali convocato a Palazzo Chigi non convincono il segretario generale della Cgil. È stata una «esposizione generica e insufficiente», ha detto Epifani, chiedendo «quante sono le risorse», «come sono divise tra lavoro e imprese?». L'entità delle risorse del piano di aiuti per famiglie e imprese non è stata infatti ufficialmente indicata. «È stato un incontro positivo però mancano le cifre e mancano due-tre voci che riteniamo importanti e che ci aspettiamo vengano inserite», ha detto il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, al termine dell'incontro. Marcegaglia ha quindi indicato la richiesta di innalzare il tetto per la detassazione dei premi e degli incentivi da 30mila a 35mila euro. Ipotesi che il governo starebbe valutando a fronte di una sospensione della sola detassazione degli straordinari. Per Epifani, «la detassazione degli straordinari, in questa fase non serve» e quindi va sospesa. Sottolineando la «portata» di questa crisi «inedita», Epifani ha invece indicato la necessità, oltre alla «prima emergenza» rappresentata dai precari, di sostenere i consumi che «oggi sono sostanzialmente fermi e sottozero. Occorre - ha aggiunto Epifani - restituire a lavoratori dipendenti e pensionati quanto pagato in più con la tredicesima», prima della «gelata» che tutti si attendono ad inizio anno. Quanto allo sciopero, «ovviamente sono tutte confermate le ragioni della mobilitazione». Diversa la posizione della Cisl. «Al momento sembra interessante, vedremo venerdì la quantità delle risorse e la qualità delle disposizioni», ha detto Bonanni, sottolineando che «ora ci vuole la responsabilità di tutti». «Di tutti», ha ribadito alla domanda se si riferisse alla Cgil. Mentre il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti ha affermato di «condividere l'idea di sostenere la domanda interna: da tempo riteniamo che ciò sia necessario», ha detto sottolineando la necessità di «incentivare» le famiglie con figli e «privilegiare» quelle con lavoratori dipendenti. Per il segretario generale dell'Ugl, Renata Polverini, invece, «un giudizio compiuto sarà possibile una volta chiarita l'entità delle risorse». Per il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo BonaiutiLe misure del governo sono «un piano di buona volontà, siamo aperti ai suggerimenti di tutti». Nella riunione tra governo e parti sociali «il clima è stato improntato alla consapevolezza che stiamo vivendo un momento di crisi davvero storico, come ha detto il presidente americano eletto Obama». Bonaiuti si dice scettico circa la possibilità di scongiurare lo sciopero annunciato dalla Cgil: «Mi sembra difficile. Non ci siano cambiamenti, ma che ci siano passi avanti mi sembra innegabile».