Questa iniziativa che raccoglie 83 multi-milionari (in euro o dollari) da diversi paesi del mondo, è datata ad alcuni mesi fa; stranamente, non vi è stata una particolare risonanza nell’opinione pubblica mondiale e nazionale su una posizione che qualche risonanza avrebbe dovuto averla,

in tempi come questi. Il filtro mediatico mainstream diretto da altri, più potenti milionari che la pensano diversamente, è stato poderoso. Tale da bloccare un pericoloso vaccino che rischiava di fare una breccia sistemica. Eppure la proposta c’è ed è attiva. Sarebbe utile diffonderla e farla circolare così da non sentirsi orfani qualora si sostenga la necessità di una patrimoniale sulle grandi ricchezze nazionali e internazionali. D’altra parte, se non si è in grado di costruire alleanze con pezzi di mondo che mantengono una certa dignità e alcuni valori condivisibili, resta solo di cadere definitivamente nel braciere approntato da coloro che di dignità e valori se ne fottono. Un ultimo inciso: ammesso (e niente affatto concesso) che questa tassazione “immediata, sostanziale e permanente” venga introdotta trasferendo al pubblico le risorse necessarie alla salvaguardia dell’umanità, è indispensabile evitare che al governo degli stati si reinsedino quelli dell’altra sponda. Altrimenti, la partita di giro assomiglierebbe all’incommensurabile Pacco, doppio pacco e contropaccotto di Nanni Loi. Dunque bisognerebbe prepararsi per bene. Per quanto riguarda l’ascendenza nazionale dei firmatari, vale anche la pena notare, con inquietudine e a conferma che disponiamo della borghesia più accattona d’Europa, come non vi figuri alcun figuro multimilionario del Bel Paese. “Millionaires for Humanity” LINK: https://www.millionairesforhumanity.com/ Ai nostri compagni cittadini del mondo: Mentre il Covid-19 colpisce il mondo, i milionari come noi hanno un ruolo fondamentale da svolgere nella guarigione del nostro mondo. No, non siamo quelli che si prendono cura dei malati nei reparti di terapia intensiva. Non guidiamo le ambulanze che porteranno i malati negli ospedali. Non stiamo rifornendo gli scaffali dei negozi di alimentari o consegnando cibo porta a porta. Ma abbiamo soldi, molti. Denaro di cui c’è un disperato bisogno ora e che continuerà ad esserlo negli anni a venire, mentre il nostro mondo si riprende da questa crisi. Oggi noi sottoscritti milionari chiediamo ai nostri governi di aumentare le tasse su persone come noi. Subito. Sostanzialmente. Permanentemente. L’impatto di questa crisi durerà per decenni. Potrebbe spingere mezzo miliardo di persone in più nella povertà. Centinaia di milioni di persone perderanno il lavoro con la chiusura delle aziende, alcune in modo permanente. Ci sono già quasi un miliardo di bambini che non vanno a scuola, molti dei quali non hanno accesso alle risorse di cui hanno bisogno per continuare il loro apprendimento. E, naturalmente, l’assenza di letti ospedalieri, maschere protettive e ventilatori è un doloroso e quotidiano promemoria dell’inadeguato investimento fatto nei sistemi sanitari pubblici in tutto il mondo. I problemi causati e rivelati dal Covid-19 non possono essere risolti con la carità, per quanto generosi. I leader di governo devono assumersi la responsabilità di raccogliere i fondi di cui abbiamo bisogno e di spenderli in modo equo. Possiamo assicurarci di finanziare adeguatamente i nostri sistemi sanitari, scuole e sicurezza attraverso un aumento permanente delle tasse sulle persone più ricche del pianeta, persone come noi. Abbiamo un enorme debito con le persone che lavorano in prima linea in questa battaglia globale. La maggior parte dei lavoratori essenziali sono gravemente sottopagati per il peso che portano. All’avanguardia in questa lotta ci sono i nostri operatori sanitari, il 70% dei quali sono donne. Affrontano il virus mortale ogni giorno al lavoro, mentre si assumono la maggior parte della responsabilità per il lavoro non retribuito a casa. I rischi che queste persone coraggiose abbracciano volentieri ogni giorno per prendersi cura del resto di noi ci impongono di stabilire un nuovo, reale impegno reciproco e verso ciò che conta davvero. La nostra interconnessione non è mai stata così chiara. Dobbiamo riequilibrare il nostro mondo prima che sia troppo tardi. Non ci sarà un’altra possibilità per farlo bene. A differenza di decine di milioni di persone in tutto il mondo, non dobbiamo preoccuparci di perdere il nostro lavoro, la nostra casa o la nostra capacità di sostenere le nostre famiglie. Non stiamo combattendo in prima linea in questa emergenza e abbiamo molte meno probabilità di essere le sue vittime. Quindi per favore. Tassaci. Tassaci. Tassaci. È la scelta giusta. È l’unica scelta. L’umanità è più importante dei nostri soldi. I firmatari: Frank Arthur (US) - Richard Boberg (US) - Jon Boughton (Australia) - Dr. Mariana Bozesan (Germany) - Bob Burnett (US) - Ronald Carter (US) - Xandra Coe (US) - James Colen (US) - Cynda Collins Arsenault (US) - Richard Curtis (UK) - Alan S. Davis (US) - Pierce Delahunt (US) - Abigail Disney (US) - Tim Disney (US) - John Driscoll (US) - Larry Dunivan (US) - Karen Edwards (US) - Stephen R. English (US) - Andrew M. Faulk, M.D. (US) - Rick Feldman (US) - Thomas Ferguson (UK) - Mary Ford (US) - Patricia G. Foschi (US) - Ulrich Freitag (Canada) - Dr. Ernest Fuhrmann (Austria) - Blaine Garst (US) - David Gibson (US) - Molly Gochman (US) - Brooke Gordon (US) - Thomas Gordon (US) - Jerry Greenfield (US) - Karen Grove (US) - Ron Guillot (US) - Catherine Gund (US) - Christina Hansen (Germany) - James Harford (US) - John Michael Hemmer (US) - Graham Hobson (UK) - Gerd Hofielen (Germany) - Wei-Hwa Huang (US) - Diane Isenberg (US) - Ross Jackson (Denmark) - William H. Janeway (US) - Frank H. Jernigan (US) - Kristina Johansson (UK) - Carlo Kapp (UK) - Raja Khan (UK) - Hans Langeveld (Netherlands) - Robert Larkin (US) - Richard (Ted) LaRoche (US) - David Lee (US) - Dr. Dieter Lehmkuhl (Germany) - Kristin Luck (US) - Diana Luque (Mexico) - Amy Mandel (US) - Ané Maro (Denmark) - Patricia Martone (US) - Thomas McDougal (US) - Gemma McGough (UK) - Marie T. McKellar (US) - Judy L. Meath (US) - Terence Meehan (US) - Courtney Meijer (US) - Frans Meijer (Netherlands) - Joep Meijer (US) - Lucas Rodriguez Mentasti (US) - Edwin Miller (Sweden) - André Sevenius Nilsen (Norway) - John O’Farrell (US) - Gary Passon (US) - Morris Pearl (US) - Magnus Persson (Sweden) - Geoff Phillips (UK) - Judy Pigott (US) - Stephen Prince (US) - Liesel Pritzker Simmons (US) - Malcolm Rands (New Zealand) - Bonnie Rothman (US) - Michael Rothman (US) - Jan Rüegg (Switzerland) - Sara Rüegg (Switzerland) - Sophie Robinson Saltonstall (US) - Guy Saperstein (US) - Cédric Schmidtke (Germany) - Eric Schoenberg (US) - Antonis Schwarz (Germany) - Stephen Segal (US) - Djaffar Shalchi (Denmark) - Charlie Simmons (US) - Ian Simmons (US) - Diane Meyer Simon (US) - Barbara Simons (US) - Peter Torr Smith (New Zealand) - Gary Stevenson (UK) - Karen Stewart, PhD (US) - Julia Stone (US) - Sandor Straus (US) - Arthur Strauss, MD (US) - Ralph Suikat (Germany) - Alexandra Theriault, MD (US) - Sir. Stephen Tindall (New Zealand) - Sidney Topol (US) - Claire Trottier (Canada) - Sylvie Trottier (Canada) - Dale Walker (US) - Scott Wallace (US) - Diana Wege (US) - Terry Winograd (US) - Carol Winograd (US) - Bennet Yee (US) - Amy Ziering (US) -