Si è svolto oggi in modalità virtuale il Tavolo di Ascolto della Filiera Culturale con la partecipazione della Vice Ministra Marina Sereni e del Sottosegretario Manlio di Stefano. Alla riunione hanno partecipato AIE (Associazione Italiana Editori), ANICA (Associazione Industrie Cinematografiche, Audiovisive e Multimediali),

APA (Associazione Produttori Audiovisivi), ASSORESTAURO. L'iniziativa è parte della nuova serie di Tavoli settoriali dedicati alle categorie produttive nazionali, convocati dal Sottosegretario Di Stefano, che ha la delega all’internazionalizzazione delle imprese, iniziata il 2 novembre scorso. La nuova serie fa seguito a quella svoltasi ad Aprile che ha portato alla conclusione del Patto per l’Export. La Vice Ministra Sereni, titolare della delega per la promozione della cultura italiana nel mondo, ha aperto l’incontro sottolineando come “fin dall’inizio della prima ondata, abbiamo predisposto un pacchetto di misure e progetti per far fronte alla crisi. Penso ai circa 30 milioni di euro stanziati e ai 90 prodotti culturali inediti commissionati dalla Farnesina grazie ad avvisi pubblici. Di fronte a un impatto così forte della crisi, è essenziale progettare e programmare al più presto strategie di ripresa e di rilancio del settore della cultura che siano efficaci, innovative, di ampio respiro e rivolte al medio-lungo periodo. In questo senso, dobbiamo sfruttare al meglio l’apporto che ci forniscono le tecnologie digitali, che possono consentire di articolare l’offerta culturale e creativa, attraverso esperienze ibride, e di ampliare così anche la platea dei destinatari.” “Occorre accompagnare una trasformazione del modello del business per arte e cultura, per evitare che dipenda dalla sola bigliettazione. Da qui, dalla tecnologia digitale, oltre che dall’impegno delle imprese e delle associazioni del settore, può scaturire una nuova domanda, più flessibile, più tecnologica.” – ha proseguito la Vice Ministra – “Il compito della Farnesina è quello di mettere a disposizione strumenti e opportunità che possano sostenere il sistema dell’impresa culturale e creativa ad internazionalizzarsi, contribuendo così al rilancio del Sistema Italia nel mondo. Per questo obiettivo, dobbiamo valorizzare al massimo la rete degli Uffici diplomatici e consolari e degli Istituti Italiani di Cultura e utilizzare al meglio tutte le risorse nazionali ed europee disponibili”. Di Stefano, nel suo intervento, ha evidenziato come “la cultura è uno strumento primario per il nostro Paese per promuovere l’intero ecosistema nazionale di filiera come il turismo e l’enogastronomia. Stiamo dunque creando nuovi strumenti ad-hoc per l’internazionalizzazione dell’industria culturale basati sul digitale e sulla finanza di vantaggio. Un confronto costante nell’interesse dell’immagine dell’Italia.” Per il Sottosegretario, "la cultura rappresenta anche uno dei tre assi della nostra nuova promozione integrata "3D", insieme all'economia e all'innovazione. Auspichiamo per il futuro non solo che le nostre produzioni culturali abbiano successo all'estero, ma anche che aiutino a promuovere gli altri settori del Sistema Paese in un'ottica sempre più integrata".