In queste giornate amare che trascorriamo in casa è maturato in tanti italiani un rapporto a distanza che supera, però, i vecchi steccati della politica. Il largo consenso che raccoglie il presidente del Consiglio, Conte,

è uno di questi segnali, forse il più significativo. Debbo dirvi che guardo e ascolto il presidente della Regione Lombardia alle prese con la situazione più grave che ha provocato nel nostro Paese il coronavirus, dimenticando completamente la sua appartenenza politica e avvertendo sentimenti di solidarietà e anche considerazione per il suo straordinario impegno. Silvio Berlusconi che trascorre questi giorni a Nizza in una sua villa con la sua nuova e giovane compagna, pretende di dare consigli e muovere critiche a chi, come il presidente del Consiglio, si trova sulla breccia. Berlusconi non si rende conto di avere liquidato anche la sua creatura politica, Forza Italia, e non capisce che politicamente non ha più alcun ruolo. Stia a Nizza, con la compagna deputata, e nessuno penserà di disturbarli. Nel quadro in cui si trova il nostro Paese, si distingue il solito Salvini che continua la sua guerriglia contro Conte proponendo sempre, e su tutto, il “più uno”. Specie nei finanziamenti. Ho letto, però, che perde sempre consensi. La sua posizione, eversiva, in questa situazione, merita solo l’isolamento dalla comunità.(Emanuele Macaluso)