Costruire, sempre. Per costruire però, visto che siamo tutti umani e per questo imperfetti, servono, appunto, critiche costruttive. Il superamento dell’esenzione IMU per i pensionati esteri è dovuta ad una minaccia di possibile deferimento

alla Corte di Giustizia europea (la procedura di infrazione è già iniziata con la lettera di costituzione in mora nel gennaio 2019, durante il governo 5Stelle-Lega). Questo è successo perché un provvedimento di favore verso i soli pensionati italiani è considerato discriminatorio verso i pensionati di altri paesi europei residenti in Italia; è una ferita che resta aperta anche dopo l’approvazione della legge di bilancio 2020. Per questo, dopo che gli

#eletti all’#estero al #Senato

hanno cercato di fare il possibile per #contrastare la decisione, io stessa ho avviato #atti parlamentari finalizzati a riaprire la questione con il Governo. 

https://aic.camera.it/aic/scheda.html…

(Inoltre bisognerebbe conoscere le procedure degli atti parlamentari; personalmente ho provato ad avere uno spazio al question time per esporre la mia interrogazione, cosa che ahimè non è stata possibile. In questo momento sto cercando di avviare, senza promessa di successo, un'interpellanza urgente. Inoltre mi sono rivolta a vari esponenti del PD per avviare un tavolo di lavoro per quanto riguarda la questione Imu). Si tratta di una questione molto #complessa, sul piano normativo e finanziario, ,#difficile da #risolvere, ma non smetteremo di concentrare su di essa il nostro impegno, unitariamente, perché #non riguarda i #singoli #partiti, ma gli italiani all’estero nel loro complesso. 👎🏻Aprire la solita strumentale #polemica #interna, puntando il dito sugli eletti all’estero, gli unici che hanno tentato di fare qualcosa, come si legge nell'ultima #newsletter di un’importante organizzazione, il Pd Svizzera, significa #dividere le #forze e #deviare l’#impegno dal vero obiettivo, che è quello di ripristinare l’esenzione. Spero che tutti, dentro e fuori il PD, comprendano che è un #metodo #sbagliato e che su questa e altre questioni vanno costruiti campi di alleanze e di sostegno reciproco, non polemiche artificiose. Io - come ribadito più di una volta, spesso ahimè senza successo - sono a disposizione. Lavorare in squadra, almeno per me, è la normalità e la cosa più giusta da fare. L'avversario, è fuori.