Sembra davvero strano, ma questo governo è retto su una alleanza dove emergono opposizioni al governo, ricerca di attribuzione di paternità sui provvedimenti, continue fibrillazioni che mettono in forse la stessa durata del governo.

Eppure, tutti i componenti della coalizione sono concordi nel dichiarare che questo governo deve andare avanti. Come e con quale appoggio è tutto da inventare, considerando che ogni giorno spuntano differenziazioni e prese di posizione che sembrano condurre in tutt’altra direzione. Mentre Zingaretti continua a lanciare messaggi che invocano l’unità, altri cercano una affermazione che possa spostare voti in loro favore. Una strana coalizione, che non ha certo bisogno di una opposizione esterna che in ogni caso a forza di parole d’ordine e di diffusione di notizie che spesso non corrispondono alla realtà, non fa sconti al governo. Già, perché basta l’opposizione interna per rendere fragile il governo che si è assunto il difficile compito di evitare che la destra si impadronisca della Nazione, di fare quadrare i conti pubblici, di cercare di dare impulso al rilancio dell’economia. Un compito arduo se si pensa che circa l’80% della manovra è vincolata ad impedire l’aumento dell’IVA previsto dalla clausola di salvaguardia. Di questa spada di damocle che pende sulla testa dei contribuenti italiani parleremo in un servizio apposito domani, in modo da sapere di cosa parliamo e da dove viene questo vincolo, cosa che ci sembra importante. Che ci sia una opposizione esterna non ci meraviglia certo, anche se bisogna dire che ci vuole una notevole faccia tosta a criticare un governo dopo avere preso atto che era impossibile mantenere le promesse fatte senza caricare di nuove tasse il popolo. Così come ci vuole faccia tosta a dire che è diventato nero tutto quello che prima era bianco, cosa che fa con noscialans Salvini, che sapendo di recitare una parte che si è imposta, continua a parlare di governo delle tasse, di tassa sulle merendine, sulle bibite, sulle macche che inquinano ecc. Ma sa Salvini quanto risparmierebbe lo Stato se in Italia vi fossero meno obesi a ricorrere al SSN per gli scompensi che l’obesità produce? Sa Salvini che l’ambiente va protetto dalla plastica che l’inciviltà della gente butta da per tutto, inquinando il mare e la terra? Ma che l’opposizione venga dalla destra che si vede esclusa dal governo non meraviglia certo. Quello che meraviglia è per esempio la posizione del rottamatore, che dopo avere rottamato il PD e dopo avere caldeggiato la nascita del governo PD 5S, ora muove all’attacco dello stesso con metodi che somigliano molto a quelli di Salvini. Anche Renzi, infatti, dopo essere uscito dal PD per farsi un partito tutto suo, ora attacca il governo di cui fa parte, perché è contro la tassa sulla plastica, ma ignora che le industrie della plastica potranno attingere ad agevolazioni previste per riconvertire al biodegrabile le loro industrie, per esempio. Oggi Renzi attacca quota 100 dopo avere detto che essendo a termine non l’avrebbe toccata, mentre Di Maio si pone su posizioni ricattatorie quando difende a spada tratta il reddito di cittadinanza che pure non ha prodotto grande espansione della base lavorativa. La verità purtroppo sta nel fatto che avendo poca materia per portare avanti provvedimenti che incidano profondamente sul costo del lavoro e sullo sviluppo, questo governo i pochi soldi che è riuscito a reperire, li ha messo in settori che senza dubbio avrebbero meritato un più solido aiuto, ma che comunque rappresentano un inizio che potrà essere sviluppato nei prossimi anni. Importante è avere messo in moto una macchina che potrà determinare quella inversione di tendenza di cui la Nazione ha bisogno. Ma per fare si che questo progetto vada a buon fine, bisogna smetterla di farsi la guerra interna solo per cercare di garantirsi qualche voto in più. Oggi l’Italia ha bisogno di politiche serie e di un governo coeso dove non c’è posto per protagonismi di sorta e dove necessita avere maggiore unità e meno polemica sterile. Salvatore Augello 01 novembre 2019