(SA) - E’ risaputo che il sovranismo contrasta con la democrazia specialmente quando si fa parte di una comunità vasta come l’Unione Europea. Quello che sta succedendo in Italia, ha un significato alquanto strano e pericoloso e mette in in discussione le stesse basi della Repubblica faticosamente conquistata con la resistenza

, che costò la vita a parecchie migliaia di persone e tantissime altre subirono carcere e confino, esilio e persecuzioni. Pensavamo che certi ricorsi storici non dovessero tornare più, ma evidentemente alla luce di quanto avviene oggi in Italia ed in Europa, non è così. Oggi, abbiamo un ministro dell’interno che è riuscito a convergere gli italiani, troppi italiani, che il male peggiore è l’immigrazione, facendo di questo dramma una bandiera elettorale che continua a sventolare con arroganza, senza tenere in considerazione i molti morti in mare, i diritti umani di chi fugge dalle guerre e dalla fame, i diritti dei minori non accompagnati, il diritto dovere di ospitalità e di accoglienza. Abbiamo un ministro dell’interno che si arroga il diritto di chiudere i porti, reagendo anche contro la magistratura che rimedia ordinando lo sbarco degli ultimi migranti a Lampedusa. Un ministro dell’interno che mette una multa contro chi salva vite umane, dando ad esse un prezzo che il soccorritore deve pagare, cosa che continua a colpire sia le ONG che sono state il bersaglio preferito di Salvini, che i normali pescatori che in passato hanno salvato parecchie vite umane. Il suo modo di contrastare anche le attività lecite della magistrature si racchiude nelle parole: “non è stato votato, se vuole cambiare le leggi si faccia eleggere in parlamento”. Come se essere eletti o essere ministro mettesse al di sopra di tutto, delle stesse leggi, dalle quale Salvini si è difeso facendo respingere la richiesta di autorizzazione a procedere chiesta per lui dal tribunale dei ministri di Catania. Evidentemente Salvini dimentica che anche un ministro è tenuto al rispetto delle leggi. Abbiamo assistito al graduale ritorno di un periodo storico che pensavamo sepolto per sempre: il fascismo. Pressoché impunemente oggi in alcuni ambienti italiani si organizzano manifestazioni che inneggiano al fascismo. Si organizzano tafferugli contro gli immigrati e i rom se vengono mandati a sistemarsi in case alle quali come tutti hanno diritto. Bruciano e danneggiamo macchine, cassonetti, rompono vetrine, mentre il ministro dsi fa riprendere mente demolisce i campi rom, senza indicare una soluzione in cambio. Si cerca di fa la guerra a chi occupa una casa o si attacca un Cardinale perché toglie i sigilli dell’ENEL che privano quattrocento persone della elettricità, dell’acqua calda, del riscaldamento, ma non si dice e n0n si fa niente contro casa paund ad esempio, che da anni occupa abusivamente un palazzo dove ha allocato la propria sede. Contrariamente a quanto afferma la Costituzione Italiana, casa paund, ordine nuovo, oggi presentano proprie liste alle europee, come ieri hanno presentato liste alle comunali,ma nessuno dice niente, nessuna si ricorda della costituzione e del fatto che la ricostituzione del partito fascista sotto qualsiasi forma, in Italia è un reato. Abbiamo assistito all’occupazione di tutti i posti dio comando a partire dalla televisione pubblica, da parte di questo governo che dimentica anche le buone prassi. L’altro giorno, a Milano, Salvini ha riunito il gota del sovranismo europeo, portando sul parco la Le Pen, Orban e i capi di quegli stati che si oppongono alla direttiva europea di ospitare gli immigrati che andrebbero divisi tra tutti gli stati europei. Salvini fa la guerra a quella parte di Europa che si rifiuta di ospitare gli immigrati, chiude i porti, grida prima gli italiani, ma si allega con chi gli immigrati non li vuole, con chi mina dalle fondamenta i valori fondanti dell’Unione Europea. Sì, è vero che questa Europa così com’è, va rivista, va ricondotta a misura di cittadino, va resa più solidale e più coesa, ma è anche vero che non è applicabile la formula: distruggere tutto per ricostruire una Europa dove gli stati membri conservino il loro sovranismo, usando l’Unione solo per prendere e non anche per cedere come è giusto. Oggi l’Europa ha bisogno di fare passi avanti verso una maggiore coesione, ha bisogno di acqusire nuovi poteri riconosciuti da tutti gli stati membri, che debbono pur capire che stare assieme, con tutti i limiti e le difficoltà, ha assicurato settanta anni di pace e potrebbe ancora trovare lo spazio per giocare il ruolo di arbitro tra le super potenze come l’America, la Cina, la Russia, che cercano di dividersi il mondo non tenendo conto di una Europa che non sa fare valere il proprio peso. Salvini si raccomanda alla Madonna? Esibisce il rosario mentre fa i suoi comizi? Forse sarebbe meglio se pensasse ad affermare il ruolo dell’Europa e quello dell’Italia in una situazione in cui la nostra Patria si è immessa in un circuito di isolamento che non può che danneggiare gli italiani, che vedono a macchia di leopardo rispuntare enclavi di fascismo e di violenze gratuite che non fanno bene al popolo italiano e che smentiscono la nostra storia. La scadenza elettorale del 26 maggio, è una occasione da non sprecare, una opportunità che deve portarci a scegliere i partito europeisti, che vedono nell’Europa una opportunità certamente da perfezionare, ma non un nemica da combattere e distruggere, cosa che ci farebbe fare notevole passi indietro. Per dare la misura di quanto accade oggi in Italia, riportiamo qui di seguito una riflessione dell’On. Angelo Capodicasa, che rende alla perfezione il momento politico che stiamo attraversando. Salvatore Augello 21 maggio 2019

RIFLESSIONE DI ANGELO CAPODICASA

In questa Italia succedono cose strane. A Fabio Fazio vengono tagliate le ultime tre trasmissioni di “che tempo che fa” perché la trasmissione da fastidio a Salvini. Un’insegnante viene sospesa per 15 giorni dall’insegnanamento perché non reprime la libera opinione degli alunni che avevano paragonato un decreto di Salvini alla promulgazione delle leggi razziali del fascismo. La polizia entra in casa di liberi cittadini per rimuovere uno striscione dov’era scritto “Salvini non sei benvenuto”. I VV FF salgono con una gru sul balcone di un privato cittadino per rimuovere uno striscione dov’era scritto “Salvini non mi piace”. La polizia irrompe in una casa privata per rimuovere dal balcone uno striscione dov’era scritto “Restiamo umani”. La polizia sequestra il cellulare di una ragazza perché dopo un selfie con Salvini aveva chiesto al ministro dov’erano finiti i 49 milioni rubati dalla Lega. L’Alto Commissariato dell’Onu per i diritti umani ha condannato il ministro dell’Interno Salvini per la violazione dei diritti fondamentali dei migranti e le norme internazionali sui salvataggi in mare. Con due direttive indirizzate alle forze di polizia, alla guardia costiera e allo stato maggiore dell’esercito, il ministro -scrive l’Alto Commissariato dell’ONU- “criminalizza le organizzazioni della società civile impegnate nelle attività di ricerca e salvataggio» in mare. “Attraverso queste due direttive -scrive l’Alto commissariato Onu- che non sono basate su nessuna decisione di autorità giudiziarie” si intensifica «il clima di ostilità e xenofobia contro i migranti». Poi il ministro, in una manifestazione politica, dopo avere attaccato il Papa, prende in mano un rosario ed “affida l’Italia all’immacolato cuore della Madonna”. Vi pare tutto normale? (Angelo Capodicasa)