Roma – E’ scontro al Parlamento Europeo, durante la plenaria dell’Assemblea del 12 febbraio, e nel mirino finisce proprio il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte. Il quale prima interviene per parlare di immigrazione,
spiegando che “l’Italia ha deciso di tracciare una linea di maggior rigore, certo, perché abbiamo ritenuto che fosse l’unica strada efficace per contrastare il traffico di essere umani” e sottolineando che “i migranti diventano un problema quando si accendono i riflettori sul Mediterraneo, complice anche qualche Ong. Ma noi dobbiamo preoccuparci del problema dei migranti quando escono dai loro villaggi, prima che finiscano in mano ai trafficanti di esseri umani”. Quindi arriva l’attacco frontale dei leader dei liberali, il belga Guy Verhofstadt, che prende la parola in italiano e senza mezzi termini si rivolge a Conte direttamente chiedendogli: “Per quanto tempo ancora sarà il burattino mosso da Salvini e Di Maio? La invito a prendere ispirazione da illustri italiani come Spinelli, Ciampi, Napolitano, un grande europeo, Draghi, e la mia buona amica Emma Bonino. Questi sono gli uomini e le donne che hanno fatto la grandezza dell’Italia, una grandezza che lei signor Conte ha dimenticato”. La replica più diretta arriva dal vicepresidente del Consiglio italiano Matteo Salvini: “Che alcuni burocrati europei, complici del disastro di questi anni, si permettano di insultare il presidente del consiglio, il governo ed il popolo italiano è davvero vergognoso. Le élite europee contro le scelte dei popoli. Preparate gli scatoloni, il 26 maggio i cittadini finalmente manderanno a casa questa gente”. Due giorni dopo è arrivata la replica del premier: “Mi hanno descritto come confuso. Ma non è vero. Semmai ero amareggiato, perché è stata persa un'occasione. Potevamo discutere del futuro dell'Unione e invece alcuni parlamentari hanno trasformato l'aula di Strasburgo in un'arena da talk show”. E ha ribadito: “Il leader del governo sono io, più di loro (Salvini e Di Maio, ndr). Io rappresento l'unità e l'azione dell'esecutivo”. (NoveColonneATG)