Cari amici, il governo italiano, costituito da Lega, Movimento 5Stelle e MAIE, ha approvato al Senato la legge costituzionale che prevede la riduzione del numero dei parlamentari e, con essa, quello degli eletti all’estero, che da 18 passano a 12 (8 + 4).

Respinto l’emendamento dei senatori PD, che chiedeva di non ridurre il numero già basso di 18 eletti, in linea con le richieste venute dalle nostre comunità e dal Consiglio generale degli italiani all’estero. Il nostro emendamento è stato sostenuto anche da Forza Italia e da Fratelli d’Italia, che però hanno poi votato a favore dell’intero provvedimento. Il MAIE, che non ha detto una parola durante l’intero iter parlamentare ed è stato assente alle votazioni, restando fedele alla regola di stare sempre dalla parte del più forte e del potere, senza assumersi mai una responsabilità, nemmeno quando sono in gioco i diritti fondamentali degli italiani all’estero. Tutto è ora più chiaro: si tratta di un progetto di ridimensionamento della rappresentanza estera, che ha trovato un esplicito chiarimento nelle parole del relatore del provvedimento, il senatore della Lega Calderoli: “Se fosse dipeso da me io gli eletti all’estero li avrei aboliti del tutto”. E così, se la legge costituzionale arriverà al termine, come non ci auguriamo, per eleggere un deputato o un senatore nella circoscrizione Estero ci vorrà un numero di iscritti all’AIRE di circa quattro volte più alto rispetto all’Italia. In questa maniera, senza giri di parole, si viola la Costituzione. Ma non finisce qui. La legge di revisione costituzionale passerà ora alla Camera e poi avrà altri due passaggi parlamentari. Dobbiamo tutti moltiplicare gli sforzi e l’impegno, a qualsiasi livello, per riaprire lo spazio che questo governo ostile agli italiani all’estero sta chiudendo e difendere i nostri diritti, in nome di un principio di reale cittadinanza e degli interessi veri dell’Italia nel mondo. Per questa ragione invito tutti a firmare la petizione che è stata promossa da un gruppo di cittadini, docenti universitari, scrittori, giornalisti, imprenditori, sindacalisti, esperti di emigrazione. Una petizione, sottoscritta nel giro di pochi giorni da migliaia di persone, che chiede indistintamente a tutte le forze parlamentari di mantenere l'attuale livello di rappresentanza dei cittadini italiani all'estero. Firmate e fate firmare collegandovi a questo link >> Un caro saluto, Francesca La Marca