“Oggi abbiamo svolto un’altra audizione informale dell’ambasciatrice del Regno Unito in Italia, Jill Morris, a Commissioni riunite Esteri e Cultura, focalizzata sulle prospettive per studenti, ricercatori universitari ed imprese culturali italiane nel Regno Unito nel quadro della Brexit”.

Lo dichiara in una nota l’on. Simone Billi, deputato leghista eletto nella ripartizione estera Europa. “L’ambasciatrice ha precisato che sono stati circa 16.000 gli studenti italiani in Inghilterra nell’anno accademico 2016-2017” riassume l’on. Billi “ed hanno ottenuto spesso agevolazioni simili a quelle degli studenti UK o comunque ridotte rispetto a quelle pagate da studenti di paesi terzi”. “L’ambasciatrice ha inoltre dichiarato che non ci saranno ritocchi ai costi scolastici di iscrizione fino almeno all’anno scolastico 2019-2020” continua Billi “mentre ha spiegato che non sono state ancora prese decisioni per il post-Brexit, ma nessuna decisione dovrà inficiare la proficua collaborazione con l’Italia a riguardo degli scambi scientifici e culturali”. “L’ambasciatrice ha affermato che è intenzione del Governo inglese rimanere affiliato allo schema EU per la restituzione delle opere d’arte, che per la prima volta è stata promossa una iniziativa bilaterale Italia-Uk “Cultura 2020” con eventi culturali sia in Italia sia in Uk, che è ferma intenzione del Governo Uk continuare la partecipazione ai programmi di cultura e istruzione, come l’Erasmus Plus, “ovviamente pagando questo privilegio”, che è in corso di elaborazione un memorandum per sbloccare diverse iniziative culturali tra i nostri paesi, come ad esempio sulla tutela del talento artistico e sullo scambio di best-practice”. “L’ambasciatrice Jill Morris ha inoltre confermato che il Libro Bianco, pubblicato a luglio, rimane la base negoziale poichè il Governo Uk vi ha delineato la strada che vuole percorrere” continua Billi “i diritti dei cittadini europei presenti nel Regno Unito prima dell’avvento della Brexit saranno garantiti con l’accordo di recesso, inoltre nessuna intenzione da parte del Governo Uk di porre visti per studenti, visitatori o business man”. “La Gran Bretagna vuole essere il miglior amico che l’EU abbia mai avuto” e, a riguardo degli italiani residenti in Uk, “we want you to stay” ha dichiarato l’ambasciatrice durante il dibattito. “Ringrazio l’ambasciatrice per l’impegno nell’ascoltare le nostre esigenze e nell’informarci sugli andamenti dei negoziati in modo diretto” conclude Billi “spero che la Brexit sia finalizzata nel più breve tempo possibile, in modo da spendere il nostro tempo e le nostre migliori risorse lavorando tutti insieme, Regno Unito, Italia ed Europa, per fronteggiare le nuove sfide del mercato globale”. “Continueremo a vigilare e monitorare i negoziati anche adesso che, a quanto sembra, ci stiamo avviando verso la seconda parte, quella decisiva, dove verranno decisi i dettagli della Brexit e del dopo-Brexit”. ItaliaChiamaItalia