ROMA - Si deve forse all’impulso della Settimana della Lingua Italiana che nel 2017 è stata dedicata al rapporto tra cinema e linguaggio, fatto sta che in quest’ultimo anno nel mondo si è assistito ad un fiorire di proiezioni che si sono andate ad aggiungere alle tradizionali rassegne di cinema italiano.

Tra queste ultime, è in corso sino al 15 novembre a Los Angeles l'AFI FEST di Hollywood, evento dell'American Film Institute durante il quale quest'anno vengono presentati anche tre film italiani: "Figlia Mia" (2018) diretto da Laura Bispuri, "Lazzaro Felice" (2018) di Alice Rohrwacher e "Dogman" (2018) di Matteo Garrone con la palma d’oro Marcello Fonte, migliore attore protagonista a Cannes, e film italiano che concorre alla nomination ai premi Oscar. A proiezione di "Dogman" è organizzata in collaborazione con un’altra rassegna che pure si aprirà nei prossimi giorni a Los Angeles: "Cinema Italian Style", in programma dal 13 al 18 novembre. Si tratta di una delle vetrine più significative per il cinema italiano contemporaneo, che torna a Los Angeles con un nuovo cast di attori, registi e produttori talentuosi. Organizzata da Istituto Luce Cinecittà e dall’American Cinematheque in collaborazione con Italian Film Commission e Istituto Italiano di Cultura, sotto l'egida del Consolato Generale d'Italia a Los Angeles, l’edizione 2018 si arricchirà della mostra fotografica "La Dolce Vitti" dedicata alla grande Monica Vitti, in programma nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura. "Cinema Italian Style" presenterà al pubblico di Los Angeles otto tra i migliori film dell'anno, selezionati dalla curatrice artistica Laura Delli Colli con il direttore della programmazione dell’American Cinematheque, Gwen Deglise: "La terra dell’abbastanza - Boys cry", opera prima dei fratelli Damiano e Fabio D'Innocenzo; "Una storia senza nome" di Roberto Andò; "Napoli velata" di Ferzan Ozpetek; "A casa tutti bene" di Gabriele Muccino; "Come un gatto in tangenziale" di Riccardo Milani; "Euforia" Valeria Golino; "Loro" di Paolo Sorrentino; e "Nome di donna" di Marco Tullio Giordana. In programma anche i cortometraggi "Bismillah" di Alessandro Grande, vincitore del David di Donatello come miglior corto 2018, e "Magic Alps" di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi. Nell’ambito di "Cinema Italian Style" sarà inoltre presentato un concorso per cortometraggi rivolto agli studenti del Santa Monica College, della University of Southern California, della Chapman University e della New York Film Academy di Los Angeles, che sono stati incoraggiati a creare cortometraggi di 5 minuti ispirati al cinema classico italiano. Il cortometraggio vincente sarà proiettato prima del film di chiusura il 18 novembre. Cinema italiano ad ogni latitudine. Torna in Europa l’atteso appuntamento con MittelCinemaFest, Festival Centro Europeo del Cinema Italiano, che, partito il 6 novembre da Budapest, in questa XVI edizione porterà in varie città una selezione variegata dei migliori film usciti quest’anno in Italia. Grazie alla collaborazione tra l’Istituto Italiano di Cultura di Budapest e l’Istituto Luce Cinecittà, che da anni si impegna per promuovere il Cinema italiano nel mondo, i film proposti porteranno sugli schermi ungheresi delle storie che faranno emozionare, ridere e riflettere: "Loro" di Paolo Sorrentino, "Il vizio della speranza" di Edoardo De Angelis, "Dogman" di Matteo Garrone, "Io sono tempesta" di Daniele Lucchetti, "L’ospite" di Duccio Chiarini, "L’uomo che comprò la luna" di Paolo Zucca e Jacopo Cullin, "La profezia dell’armadillo" di Emanuele Scaringi, "Troppa grazia" di Gianni Zanasi, "La strada di Samouni" di Stefano Savona, "Capri revolution" di mario Martone, "Sconnessi" di Christian Mazzariti, "La terra dell’abbastanza" dei fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo e "Saremo giovani e bellissimi" di Letizia Lamartire. È giunto invece alla nona edizione l’atteso appuntamento con il cinema contemporaneo italiano ad Ankara. Anche quest’anno, l’Ambasciata d’Italia, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura a Istanbul, la Municipalità di Cankaya e Iveco presenterà dal 12 al 17 novembre presso il Centro delle Arti Contemporanee di Cankaya una ricca rassegna delle più recenti pellicole di produzione italiana nell’ambito della Settimana del Cinema Contemporaneo Italiano. I film scelti per questa edizione mettono in luce un’Italia diversa da quella comunemente rappresentata e affrontano temi delicati, come le periferie o i problemi adolescenziali. Non mancheranno inoltre commedie famigliari e film fantasy, e film pluripremiati in Italia e all’estero. Inaugurerà la rassegna la commedia "Come un gatto in tangenziale" di Riccardo Milani; a seguire verrannno proiettati il film drammatico "Sole cuore amore" diretto da Daniele Vicari; "The Place", film tra il drammatico e il fantasy diretto da Paolo Genovese; "Cuori puri" di Roberto De Paolis, selezionato per la Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes; la commedia romantica "Succede" di Francesca Mazzoleni; per concludere con "A casa tutti bene" di Gabriele Muccino, commedia amara che ha vinto il Nastro d'argento speciale 2018. (focus\aise)