(fonte aise) - Si è tenuto il 28 e 29 settembre scorsi a Parigi il Comitato di Presidenza del Cgie, ai cui lavori hanno preso parte, oltre al Segretario Generale Elio Carozza, dodici componenti del CdP e il Segretario Esecutivo Pietro Porcarelli, il Ministro Plenipotenziario Carla Zuppetti, Direttore Generale per gli Italiani all’Estero, il Senatore Claudio Micheloni e l’On. Laura Garavini, entrambi del Pd.

Un Cdp in cui a tenere banco sono stati i numeri della Finanziaria 2009, foriera di pesanti tagli a tutti i capitoli che riguardano gli italiani nel mondo, seguita dai lavori preparatori alla I Conferenza mondiale dei giovani italiani e, infine, dagli appuntamenti elettorali del 2009: elezioni europee, Comites e Cgie. Di seguito, pubblichiamo per utile documentazione il testo integrale del verbale. "1) Il Min. Carla Zuppetti ha illustrato la Relazione di Governo, che ha toccato tutti i punti all’ordine del giorno dei lavori del CdP. Nel corso del successivo dibattito i Consiglieri, dopo aver espresso apprezzamento per la chiarezza con cui è stata rappresentata la situazione e hanno lanciato un grido di allarme per i pesanti tagli che hanno falcidiato lo stanziamento per gli italiani all’estero, evidenziando le conseguenti e pressoché insormontabili difficoltà che investiranno l’intera collettività. Il tema viene poi sviluppato a parte seguendo l’OdG dei lavori. 2) Dopo una breve relazione in ordine ai lavori della Commissione Continentale Europa e Africa del Nord, il Segretario Generale ha proposto la calendarizzazione dell’Assemblea Plenaria di dicembre, nonché delle Commissioni tematiche e continentali che si svolgeranno a latere. A seguito di un’ampia consultazione è stata adottata la delibera che stabilisce il calendario dei lavori. Circa la prevista riunione di novembre del Comitato di Presidenza, il Segretario Esecutivo ha informato che, in considerazione delle ridotte disponibilità finanziarie, sarà possibile convocare il CdP solo al termine dei lavori della Commissione dei Paesi Anglofoni che si riunirà a Durban risparmiando in tal modo sui viaggi, assai onerosi, dei tre membri del CdP appartenenti a tale Commissione. Il Segretario Generale ha anche aggiunto che cercherà di far coincidere tali date con la riunione del Comitato Organizzatore della Conferenza che egli proporrà venga tenuta il 12 novembre. 3) Il Ministro Zuppetti ha comunicato che alla Conferenza dei giovani prenderanno parte 424 delegati e ne ha indicato la suddivisione per aree geografiche. La scelta dei partecipanti, come previsto dal Decreto istitutivo, sarà effettuata congiuntamente dai presidenti dei Comites d’intesa con i locali consiglieri del CGIE e con il coordinamento della rappresentanza diplomatico-consolare, tenendo conto del lavoro svolto dal CGIE negli ultimi due anni e quindi anche dell’impegno di cui ciascun Comites ha dato prova. Il CGIE, che ha svolto un ottimo lavoro preparatorio, prenderà parte di diritto alla Conferenza. Vi parteciperanno inoltre giovani residenti in Italia invitati dalle Regioni e dalle altre istituzioni. Da parte di alcuni membri del CdP è stato anche suggerito di invitare alcuni opinion makers, quali Beppe Severgnini e Giuseppe De Rita. Il Presidente fa rilevare la necessità di concordare con il Comitato organizzatore – per il quale andrebbe nominato un presidente di seduta, in caso di indisponibilità del Sen. Mantica - come prevedere nel programma dei lavori la partecipazione di alcuni rappresentanti del CGIE (potrebbero essere i Presidenti delle Commissioni tematiche ad intervenire sui temi che verranno trattati nei workshop). 4) In base ai dati contenuti nella Relazione di Governo, ammontano a 32 milioni di euro i fondi che la Finanziaria 2009 assegna nel suo complesso ai capitoli destinati agli italiani all'estero. La Finanziaria 2008 stanziava inizialmente una somma pari a 82 Milioni. Il decurtamento predisposto dal Governo risulta essere di 50 milioni di euro. Lo stanziamento che il Governo intende mettere a disposizione di tutti i capitoli di spesa in favore degli italiani all'estero per il 2009 é inferiore di circa 2 milioni di euro rispetto alle risorse iniziali stanziate nella Finanziaria 2008 (34 milioni) destinate al solo finanziamento dei corsi di lingua e cultura italiana, attività che viene considerata prioritaria e irrinunciabile al pari dell’assistenza diretta ai connazionali per il quale finanziamento nel 2008 era stato fissato a circa 29 milioni . Riguardo a quanto sopra e venendo a trattare il punto 9 all’OdG, il Direttore Generale informa circa lo stato delle convenzioni sanitarie in essere per l’assistenza ai connazionali in alcuni Paesi del Sud America; ne è emerso che le convenzioni per Venezuela, Uruguay, Colombia, Messico e Brasile che rappresentano un costo di circa 1 milione di euro verranno a scadenza a fine anno e quindi potrebbero non essere rinnovate mentre quella per l’Argentina è biennale e nel 2009 assorbirà 6,748 milioni di euro. Il Cdp, in considerazione dell'importanza che rivestono tali polizze, chiede al MAE che esse vengano rinnovate anche per gli altri Paesi dell'America latina. Tali impegni ridurranno ulteriormente i già citati 32 milioni di euro. Le risorse disponibili sui capitoli degli italiani all’estero per il 2008 saranno quindi di poco superiori ai 24 milioni. Se gli stanziamenti in favore delle comunità italiane all'estero predisposti dalla Finanziaria 2009 dovessero rimanere immutati, si mette fine al rapporto del Paese Italia con i propri connazionali che vivono nel Mondo. Non potrebbe più essere presa in considerazione alcun tipo di rappresentanza compresa quella Parlamentare. Il Governo si assumerebbe la responsabilità storica di aver abbandonato definitivamente al loro destino milioni di cittadini italiani e di aver rinunciato per sempre a valorizzare la "risorsa" culturale, sociale ed economica che sono le nostre comunità nel Mondo. Senza sottovalutare le ricadute e responsabilità finanziare e penali alle quali dovranno far fronte Associazioni ed Enti gestori che in larghissima maggioranza con il volontariato hanno potuto contribuire con le Istituzioni italiane al sostegno ed alla realizzazioni delle politiche ed interventi. Della diminuita disponibilità finanziaria risentiranno anche i servizi che la Rete diplomatico-consolare, già in stato di sofferenza, potrà erogare ai connazionali all’estero. Il CGIE non può accettare supinamente tale situazione, che nella prospettiva triennale è addirittura destinata a peggiorare, e dovrà mettere in atto tutte le possibili iniziative di sensibilizzazione con il sostegno dei parlamentari eletti all’estero, non escludendo l’eventualità di rivolgersi, oltre che al Ministro degli Esteri-Presidente del CGIE, all’On. Letta, ai Presidenti delle due Camere, al Ministro Tremonti e, al limite, allo stesso Presidente della Repubblica; non si esclude la possibilità di mobilitare i connazionali nel mondo per eventuali azioni di protesta che attirino l’attenzione dell’opinione pubblica. 5) Quanto al 2008 e ai relativi tagli ai capitoli di bilancio, a giugno era stata prospettata la possibilità di recuperare i 5 milioni di euro accantonati. La Direzione Generale ha avanzato al MEF formale richiesta di spostamento di 2,3 milioni dall’avanzo di circa 6 milioni sul capitolo relativo alle elezioni politiche; a seguito della risposta negativa, ha rinnovato la richiesta di fondi in occasione dell’assestamento di bilancio, ancora una volta con esito negativo. 6) È stata sottolineata da parte della grande maggioranza dei componenti del CdP, l’importanza che le elezioni dei Comites avvengano alla scadenza naturale, a marzo del prossimo anno e che, nel rispetto delle norme, entro i successivi 4 mesi si proceda alle elezioni del CGIE. Si è riaffermata la consapevolezza sulla necessità di una revisione della legge istitutiva del CGIE, riguardo alla quale sin dal maggio 2007 il Consiglio Generale ha consegnato una proposta al Governo e al Parlamento, proposta che viene ritenuta dal CDP ancora di attualità. Il Segretario Generale, riassumendo le posizioni emerse dal dibattito, mette a votazione quella che risulta essere l’opinione prevalente e cioè che le elezioni dei Comites si svolgano alla scadenza naturale (marzo 2009) e che si verifichi da subito la volontà politica di rivedere la legge istitutiva del CGIE chiedendo al Governo e al Parlamento di intraprendere le opportune iniziative affinché, nel tempo a disposizione (entro giugno 2009), si provveda a emendare la legge sul CGIE. La proposta, messa ai voti, viene approvata dalla maggioranza dei presenti (9 a favore) 4 astenuti e nessun voto contrario. 6 bis) Circa le elezioni europee, è valutata in linea di massima accettabile la proposta di abolire la modalità di voto con sezioni elettorali istituite presso i Consolati, anche nell’ottica dell’integrazione nei Paesi di residenza e quindi del voto per candidati locali. 7) Viene lamentata la spesso mancata sostituzione nelle sedi estere del personale trasferito o che rientra in Patria e, quando avviene, alle volte è con personale meno qualificato. In taluni casi, contrariamente a quanto era stato assicurato, la trasformazione di Consolati in Cancellerie consolari ha posto problemi di funzionalità. 8) Il CdP si è poi soffermato sull’alto significato, anche in termini di prospettiva, dell’incontro organizzato (per l’indomani) dalla Presidenza francese "L’Europe en mouvement" nell’auspicabile prospettiva di costituire in futuro un Consiglio Generale dei cittadini europei che vivono in Paesi diversi da quello di origine. 10) Il CdP viene informato che il tema dell’associazionismo è stato oggetto di discussione da parte della Commissione continentale Europa e Africa del Nord. Il CDP prende visione del documento finale scaturito dalla citata riunione e ne apprezza il contenuto. Da parte di molti componenti del Comitato, si è affermato che l’associazionismo tradizionale vive una fase critica e di difficoltà nel ricambio generazionale: si è in una fase di transizione tra il vecchio e il nuovo, cui i giovani devono dare vita. Tale tematica sarà affrontata anche nelle prossime riunioni delle Commissioni America Latina e dei Paesi Anglofoni Extraeuropei. 11) Si è constatato che la riforma della legge sulla diffusione della lingua e cultura italiana all’estero, riguardo alla quale il CGIE aveva prodotto un serio elaborato, non ha avuto alcun seguito come del resto è successo con quello sulla legge istitutiva del Consiglio Generale. 12) Nell’ambito delle "Varie ed eventuali" il CdP ha espresso parere favorevole alle proposte di scioglimento dei Comites di La Louvière e di Atene, deliberando in tal senso. Vengono poi affrontati due argomenti che, seppur riconosciuti importanti, a parere di alcuni componenti del Comitato avrebbero dovuto essere trattati prima e piuttosto a livello Paese e delle Commissioni Continentali, come per esempio la ventilata abolizione della trasmissione "Notturno italiano" ed i problemi legati al possibile trasferimento della Direzione Didattica dal New Jersey a Filadelfia