Si aprira' giovedi' prossimo, a Londra, la mostra 'Augustea Capita', realizzata dalla Regione siciliana in collaborazione con l'Istituto italiano di cultura. L'evento e' stato presentato oggi, a Palermo, dall'assessore regionale per i Beni culturali e per l'Identita' siciliana, Gaetano Armao, nel corso di una conferenza stampa celebrata nei locali dell'assessorato. "A Londra - ha detto l'assessore -

verranno esposti i ritratti marmorei ritrovati a Pantelleria nell'agosto del 2003 e le splendide foto di Fabrizio Ferri. Una mostra che abbiamo voluto dedicare alla memoria di Ferruccio Barbera, un uomo che ha fatto tanto per la promozione della cultura siciliana". Armao si e' soffermato sull'internazionalizzazione delle attivita' culturali che la Regione intende promuovere in collaborazione con gli Istituti italiani di cultura all'estero. "Apriamo con l'appuntamento a Londra - ha aggiunto Armao - poi, a fine maggio, sara' la volta di Buenos Aires, dove organizzeremo una mostra sulla cultura greca e romana. In autunno saremo a Parigi con una mostra sui Normanni". L'assessore ha affermato che, tra un mese e mezzo circa, verra' definito l'accordo tra l'assessorato per i Beni culturali e il Metropolitan Museum di New York. "Si trattera' - ha sottolineato - di un accordo molto simile a quello che abbiamo siglato con il Paul Getty Museum: una collaborazione sempre piu' stretta nel campo della ricerca e della gestione dei beni culturali. Con la possibilita' di realizzare insieme eventi culturali di respiro internazionale". In programma ci sono anche due conferenze su don Luigi Sturzo che verranno organizzate a Londra e a New York, le due citta' dove, durante il fascismo, il grande sacerdote di Caltagirone visse da esule lavorando a importanti opere. E saranno proprio gli scritti londinesi e americani di Sturzo i tem i delle due conferenze. "Il nostro obiettivo - ha detto Armao - e' quello di strutturare in termini qualitativi l'offerta culturale della Sicilia. Un lavoro che stiamo portando avanti in stretta sinergia con il collega Nino Strano, assessore al Turismo. Novità in arrivo per la gestione dei beni culturali a Siracusa e a Trapani. Grazie a un'intesa tra Regione siciliana e Istituto nazionale per il dramma antico (Inda), con una maggiorazione del 10 per cento del costo del biglietto che si paga per assistere alle rappresentazioni classiche di Siracusa si potranno visitare il museo 'Paolo Orsi', il museo 'Bellomo' e il castello di Maniace. "Oggi l'Inda - ha detto l'assessore - fattura circa 2 milioni di euro. L'aumento del 10 per cento del costo del biglietto per le rappresentazioni classiche potrebbe fruttare 200 mila euro circa di incassi in piu'. Risorse che verranno utilizzate dalla Regione per la manutenzione dei musei e, in generale, dei siti culturali". "A proposito di Trapani - ha spiegato Armao - ci siamo accorti che, per motivi logistici, Segesta registra un 30 per cento circa di presenze turistiche in piu' rispetto a Selinunte. Da qui l'idea di abbinare gli ingressi in queste due aree archeologiche, consentendo ai turisti, con un solo biglietto dal costo lievemente maggiorato, di visitare sia Segesta, sia Selinunte. Con gli uffici stiamo inoltre valutando la possibilita', sempre con il pagamento di un solo biglietto, di consentire ai turisti anche la visita delle Cave di Cusa". "Sempre a Trapani - ha aggiunto l'assessore - si partira' con una sperimentazione: biglietto del costo di un euro per chi risiede a Trapani e in provincia. Pagando appena un euro, le mamme o i papa' potranno portare i bambini a visitare Segesta, o Selinunte, o qualunque altro sito della provincia, abituando le future generazioni al confronto con la cultura". L'assessore ha parlato anche della mostra che si aprira' l'1 aprile a Ragusa, dove verranno esposti gli elmi romani e greci. Un evento organizzato in collaborazione con il museo Pergamon di Berlino. E ha ribadito che gli uffici dell'assessorato "stanno lavorando non per la privatizzazione dei beni culturali, come qualcuno erroneamente ha detto, ma per una gestione dei beni culturali della Sicilia all'insegna del partenariato tra pubblico e privato". "La proprieta' - ha concluso Armao - restera' pubblica, cioe' della Regione. Che si occupera', ovviamente, della tutela". L'assessore ha infine annunciato che la settimana della cultura (in realta' si tratta di dieci giorni dedicati alle attivita' culturali, dal 16 al 25 aprile) si aprira', il 16 aprile, con l'istituzione del parco archeologico di Himera. Mentre il museo "Antonino Salinas" di Palermo riaprira' il 4 giugno con l'esposizione degli argenti di Morgantina e della Phiale di Caltavuturo. (GA/L)