Individuare i costi inutili degli adempimenti burocratici che rallentano le risposte della pubblica amministrazione regionale nei confronti del cittadino e delle imprese, e quindi intervenire, con azioni mirate, per eliminarli. Lo prevede il progetto "taglia oneri amministrativi" del dipartimento della Funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri e attuato dal Formez e che partira' in Sicilia nei prossimi giorni.

L'iniziativa e' stata presentata oggi, nel corso di una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato l'assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici, il dirigente generale del Dipartimento regionale della Funzione pubblica e del Personale, Giovanni Bologna, il direttore dell'Ufficio per la semplificazione del dipartimento della Funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, Silvia Paparo e la responsabile dei programmi del Formez, Valeria Spagnuolo. L'iniziativa e' realizzata nell'ambito del Pon "Governance e azioni di sistema", all'interno del Fondo Sociale europeo per le 4 regioni dell'obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e si muove in linea con gli obiettivi assunti in sede comunitaria e nazionale di tagliare, di almeno il 25%, i costi della burocrazia entro il 2012. Il progetto prevede, innazitutto, una misurazione degli oneri burocratici, secondo una metodologia adottata dalla Commissione europea e ormai utilizzata dalla gran parte dei paesi membri, con l'identificazione degli adempimenti piu' costosi da semplificare, anche con il coinvolgimento costante delle associazioni imprenditoriali. "Semplificare - ha spiegato l'assessore Chinnici - si puo' e si deve. Questa iniziativa si inserisce nell'ambito del progetto sullo snellimento della burocrazia e per il quale e' gia' all'esame del parlamento regionale un disegno di legge sulla semplificazione amministrativa. Il programma verra' adesso portato all'attenzione della giunta, affinche' il governo possa individuare i settori sui quali avviare la misurazione, a partire da quelli di maggiore impatto per le imprese e i cittadini".( L'assessore Chinnici ha annunciato, inoltre, che e' gia' allo studio una norma "taglia oneri" per ridurre i costi amministrativi derivanti da disposizioni regionali. I prossimi passi, successivamente alla decisione della giunta, prevedono la presentazione pubblica del piano delle attivita', il coinvolgimento delle associazioni degli imprenditori, dei cittadini e degli enti locali, e la costituzione di una task force dedicata alle attivita' di misurazione e semplificazione dei procedimenti amministrativi. "L'esperienza realizzata a livello statale - ha spiegato Silvia Paparo - ci da' fiducia sulla metodologia seguita. L'obiettivo del 25% non si raggiunge senza il concorso di tutte le Regioni che devono costruire una politica della semplificazione". Il progetto inaugura un nuovo modo di snellimento della burocrazia, con uno strumento di partecipazione attiva da parte di chi entra in contatto con la pubblica amministrazione. "Sara', infatti, direttamente l'impresa o il cittadino - ha spiegato Giovanni Bologna - a indicarci quali sono gli oneri maggiori, sia economici che in termini di tempo. Una volta individuati i costi da tagliare, valuteremo se si potra' fare, semplicemente, in via amministrativa o se e' necessario un iter legislativo". "Si tratta - ha aggiunto Valeria Spagnuolo - di un'attivita' complessa che richiede la collaborazione di tutte le amministrazioni coinvolte. Ci sono le condizioni per fare bene e le premesse ci dicono che possiamo partire serenamente". (fdp/sts)