L'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, ha determinato in 289,392 milioni di euro il tetto di spesa per il 2010 in favore delle strutture private accreditate per l'attivita' specialistica ambulatoriale esterna. E' previsto, dunque, un aumento del budget rispetto a quello dell'anno precedente. In particolare, e' previsto l'aumento dell'1% per tutte le branche specialistiche (medicina nucleare, radiologia diagnostica, fisiokinesiterapia e branche a visita)

ad eccezione dei laboratori d'analisi che pero', in caso di accorpamento fra due o piu' strutture, potranno godere di corposi incentivi. "E' un provvedimento equilibrato e innovativo - spiega Massimo Russo -, elaborato sulla base di criteri che rendono oggettiva e soprattutto trasparente la ripartizione del budget sulla base di precisi parametri di calcolo legati al fabbisogno e in coerenza con l'articolo 25 della legge di riforma. Stiamo introducendo importanti e nuovi criteri sia nella metodologia di calcolo che nella determinazione dei criteri correlati a indicatori di qualita' con i quali intendiamo garantire ai cittadini prestazioni piu' qualificate. Sono misure in linea con gli standard nazionali che renderanno ancora piu' virtuoso il settore privato il quale, ne sono certo, puo' e deve porsi ancora piu' che in passato come strumento indispensabile a garantire il rispetto dei livelli essenziali di assistenza (Lea) attraverso l'erogazione di prestazioni professionali di qualita', in un'ottica di fattiva collaborazione con il sistema sanitario regionale". Questa la ripartizione del tetto di spesa per le singole Asp (in milioni di euro): Agrigento 33,980; Caltanissetta 8,401; Catania 66,001; Enna 4,401; Messina 36,387; Palermo 83,762; Ragusa 8,630; Siracusa 21,418; Trapani 26,412. Questa invece la ripartizione del tetto di spesa regionale per singole branche (in milioni di euro): branche a visita 56,340; radiologia 55,724; medicina nucleare 9; laboratori di analisi 110; fisiokinesiterapia 58,328. La ripartizione dell'aggregato di spesa per le singole province e' stata "riequilibrata" sulla base del fabbisogno rilevato. Non fanno parte dell'aggregato le prestazioni di nefrologia e radioterapia che saranno oggetto di un diverso provvedimento in quanto rientrano tra le prestazioni "salvavita". Gli incentivi destinati ai laboratori d'analisi, come anticipato nei giorni scorsi, sono specificati in una apposita tabella: budget aumentato del 10% ai laboratori che nel 2009 hanno effettuato fino a 200.000 prestazioni; aumento del 5% per le strutture che hanno effettuato un numero di prestazioni compreso tra 200.001 e 300.000; aumento del 3% per la fascia che riguarda le strutture con piu' di 300 mila prestazioni. Le risorse che saranno assegnate attraverso i criteri di premialita' sono state individuate al di fuori dell'aggregato attribuito alla branca. Il decreto introduce altri elementi sostanziali di novita', soprattutto in termini di assistenza domiciliare. Le strutture ambulatoriali private accreditate, infatti, potranno erogare prestazioni riabilitative domiciliari a soggetti non autosufficienti nell'ambito di precisi percorsi riabilitativi e la loro remunerazione sara' effettuata con apposite risorse destinate all'assistenza domiciliare integrata (Adi). Analogo discorso per le strutture di laboratorio che potranno assicurare prestazioni di prelievo ematico domiciliare all'interno di specifici programmi di cura. Le strutture convenzionate private potranno anche concorrere al programma regionale di potenziamento delle prestazioni ambulatoriali favorendo il contenimento delle liste d'attesa "Questa apertura - spiega Russo - e' di interesse strategico regionale perche' funzionale al processo di deospedalizzazione e all'implementazione delle cure domiciliari che rappresentano punti importanti della legge di riforma". In determinati casi ed entro un certo limite, anche le prestazioni correlate a patologie oncologiche accertate potranno essere remunerate al di fuori del budget. Il decreto e' stato inviato ai direttori generali delle Aspo che entro un mese dovranno completare la fase di negoziazione con i singoli soggetti erogatori.(gm/sasco)