Oltre mille persone, con tanto di focus, dibattiti, stand, tavole rotonde, incontri e convegni. Un confronto costruttivo con tutti gli operatori della scuola: dagli studenti ai sindacati, dagli insegnanti ai presidi fino ai rettori delle Università siciliane e ai deputati che a vario titolo si sono occupati dell'istruzione.

A Giardini Naxos si è aperta la prima conferenza regionale della scuola siciliana con l'intervento dell'assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Lino Leanza, affiancato da Patrizia Monterosso, dirigente generale del Dipartimento regionale della Pubblica Istruzione, e da Guido Di Stefano, direttore dell'Ufficio scolastico regionale. “E' un faccia a faccia trasparente – ha detto Leanza - nel tentativo di raccontare luci e ombre e di tracciare un programma di interventi da mettere al centro dell’agenda politica. Vogliamo verificare lo stato di salute della nostra scuola, che certamente ha mille difficoltà, ma tutti assieme possiamo trovare gli strumenti per migliorare il sistema avanzando proposte e ragionamenti e attivando un confronto alla pari con il ministero Dobbiamo gettare le basi per una piattaforma programmatica anche perché dal prossimo anno la Regione dovrà prepararsi ad accettare la sfida di nuove competenze che lo Stato ci assegnerà. Ma dovremo anche confrontarci con l’importante riforma degli assessorati che vedrà la pubblica istruzione assieme alla formazione e alla ricerca. Dobbiamo essere pronti, ognuno deve prendersi le proprie responsabilità e lavorare assieme per lo sviluppo culturale ed economico della Sicilia”. Riflettori puntati, nel corso del dibattito, soprattutto sul problema della formazione e sui tagli in Finanziaria che hanno penalizzato la Sicilia. “Il tema principale – ha aggiunto Leanza – è quello dell'integrazione tra imprese, università formazione professionale. Sono tre realtà che devono dialogare per realizzare una rete che offra nuove soluzioni a chi, dopo il percorso scolastico, deve entrare nel mondo del lavoro. La nostra intenzione è quello di creare un progetto, per questo motivo chiediamo il contributo di tutti per il bene della Sicilia”. Dopo il dibattito della mattinata, nel pomeriggio i lavori proseguiranno con tre conferenze durante le quali si parlerà di Fondo sociale europeo, Percorsi triennali scuola-lavoro e Sezioni Primavera. “A dieci anni dal riconoscimento dell'autonomia scolastica – ha concluso Patrizia Monterosso – è il momento di fare un bilancio in vista delle novità che ci attendono. La nostra scuola ha grandi eccellenze ma non nascondiamo le ombre. Dobbiamo riequilibrare il rapporto tra pubblico e privato e rilanciare i percorsi di formazione ma niente di tutto ciò potrà essere realizzato senza l'impegno comune di tutte le componenti del mondo dell'istruzione”. (Fabio Geraci Ludovico Licciardello)