“Dall’applicazione del principio di sussidiarietà discendono maggiori poteri di autodeterminazione, cui fanno da contraltare altrettante responsabilità degli amministratori verso i propri cittadini.

E’ su questo piano che bisogna porre i termini per un confronto tra i diversi livelli istituzionali, improntando i rapporti alla massima collaborazione. Solo in questo modo si può consentire la realizzazione dell’obiettivo comune che vuole il cittadino punto di riferimento dell’azione amministrativa”. Lo ha detto l’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali, Caterina Chinnici, intervenendo stamattina al IX congresso regionale dell’Anci Sicilia, l’Associazione nazionale dei comuni italiani, in corso a Palermo. “Siamo tutti consapevoli - ha continuato l’assessore - dell’attuale stato di criticità finanziaria delle Autonomie locali, ma in questo senso l’impegno di tutti i livelli territoriali dovrà essere quello di improntare le scelte delle spese locali al massimo rigore. In ciò la Regione farà la propria parte, incentivando i comuni virtuosi e quelli che intraprenderanno un percorso di risanamento, dimostrando effettive capacità gestionali”. “L’auspicata collaborazione tra Regione e Comuni - ha proseguito ancora - implica anche una riflessione sulla possibilità, da un lato, di attivare strumenti che consentano agli enti locali di prendere parte al processo legislativo regionale e, dall’altro, di consolidare quegli organi come la Conferenza Regione-Autonomie Locali, accrescendone il ruolo di camera di concertazione istituzionale tra i diversi livelli di governo”. Nel corso del suo intervento, l’assessore Chinnici ha annunciato di avere firmato, proprio oggi, i decreti con i quali vengono assegnati i contributi annuali alle Associazioni di enti locali, così come deciso dalla Conferenza Regione-Autonomie locali. I beneficiari sono: Anci Sicilia (765mila euro), Lsdal, la Lega siciliana delle autonomie locali (46mila) e Asael, l’Associazione siciliana amministratori enti locali (67mila). (Fabio De Pasquale)