La direzione generale di Trenitalia della Sicilia ha presentato, questa mattina nella sede del dipartimento regionale dei Trasporti, il nuovo progetto orario dell'offerta dei servizi regionali. Il documento farà da guida per il prossimo contratto di servizio che la Regione siciliana stipulerà con Trenitalia e Rfi, subentrando allo Stato nella gestione del sistema ferroviario.

Il progetto- che il dipartimento trasmetterà alla Giunta di Governo - si basa sullo stato attuale della rete e degli impianti, e ne sfrutta al massimo le potenzialità. Si prevede la riorganizzazione complessiva dei servizi, in un'ottica di sistema integrato, con la logica di “Memorario”, il servizio innovativo che offre più treni con orari di facile memorizzazione, a cadenze regolari e coordinati per semplificare gli spostamenti dei viaggiatori. strutturato in missioni veloci, semiveloci e metropolitane. Per quel che riguarda i collegamenti tra Palermo e Messina, vengono previste servizi veloci tra le due città ogni due ore (ogni partenza al quinto minuto di ogni due ore a partire dalle ore 7 sino alle 20). Il tempo di percorrenza è previsto in 2 ore e 40 minuti con cinque fermate intermedie. Fra un treno veloce e l'altro, vengono inseriti dei treni “lenti”, con funzione di afflusso e deflusso ai treni veloci per i viaggiatori in discesa e in salita dalle stazioni dove i collegamenti veloci non effettuano fermate. L'offerta giornaliera è completata da servizi tra Palermo e Termini Imerese (ogni mezzora) , con fermate in tutte le stazioni, ivi compresa Ficarazzi, che sarà attivata alla fine di luglio. Previsto anche un servizio di collegamento tra Messina e Milazzo (ogni ora) con fermate in tutte le stazioni. La riorganizzazione degli orari ferroviari regionali riguarda anche la linea tra Palermo e Agrigento. Il tratto verrà servito dalle 5 del mattino, sino alle 20, con un treno in partenza ogni ora e un tempo di percorrenza di 2 ore e 10 minuti. In questa fase, non sono considerati i vantaggi conseguibili con il previsto intervento di velocizzazione, già in corso di esecuzione e finanziato dalla Regione, con il Por 2000 2006. L'intervento sulla Palermo- Agrigento sarà completato entro il 2010 e ridurrà la percorrenza di circa 25 minuti. Novità anche sulla linea Palermo-Catania. In attesa della rimodulazione dell'Apq di settore - che prevede interventi sul binario e varianti all'attuale tracciato- verrà sfruttata al massimo la capacità delle infrastrutture. L'offerta prevede due coppie di treni (uno la mattina e uno al pomeriggio, andata e ritorno) e i collegamenti saranno effettuati con materiale moderno della tipologia Minuetto. Il tempo di percorrenza è di 3 ore e 7 minuti (con quattro fermate intermedie), rispetto alle 3 e 40 attuali. Per l'asse ferroviario Messina Catania Siracusa, si prevede l'applicazione dello stesso progetto orario applicato sulla Palermo- Messina. I contenuti esatti verranno presentati dalla direzione regionale di Trenitalia successivamente, poiché sono necessari ulteriori approfondimenti tecnici, dovuti alle forti interferenze, su quell'asse, dei treni continentali. Il nuovo programma di Trenitalia entrerà in funzione dal prossimo 13 dicembre 2009. Il costo complessivo del progetto ammonta a circa 130 milioni, con un incremento di quasi dieci milioni di euro. Dal punto di vista finanziario, l'intera rete di servizi è coperta da fondi nazionali, ad eccezione dei dieci milioni di incremento. “Sarà necessario reperire questa somma – spiegano dal dipartimento dei trasporti – dal bilancio regionale”. Il progetto migliora l'offerta regionale, in senso diffuso su tutto il territorio dell'Isola e rimodula gli impianti e la rete di tutto il territorio siciliano. Grazie alla nuova griglia dei servizi delineata dal programma orario, si potranno individuare i nuovi interventi infrastrutturali da inserire nel prossimo Apq di settore, la cui contrattazione è in fase avanzata di definizione. La presentazione del nuovo programma orario delle ferrovie segna anche il passaggio di consegne, alla guida dell'assessorato regionale dei Trasporti, tra Titti Bufardeci e Nino Strano. “Un sistema dei trasporti moderno ed efficiente – affermano i due componenti del governo regionale – è un requisito essenziale per il rilancio, non solo economico, della Sicilia. Questa prima fase del processo di riorganizzazione del sistema su rotaia, segna l'avvio di una svolta epocale. Il nostro sistema ferroviario è antiquato, obsoleto e soprattutto non è in alcun modo compatibile con lo sviluppo della Sicilia. Ora abbiamo iniziato a porre rimedio a questo gap. Con questa nuova offerta regionale si avvia una fase un miglioramento graduale del sistema, con la certezza che gli utenti potranno fin da subito percepire risultati concreti”. ( Piero Messina)