(SA) - Dopo tante trattative, ricuciture, tagli, all’insegna di una strana autonomia, strettamente dipendente dal Cavaliere, finalmente il Lombardo Bis vede la luce in maniera completa con un lieve rimpasto nelle deleghe, consacrando la fuoruscita dell’UDC dalla maggioranza. Soddisfatte le correnti interne del PDL ex FI, meno soddisfatte quelle provenienti da AN, ma alla fine Lombardo ce l’ha fatta,

ha varato il suo nuovo governo, assottigliando la maggioranza che lo aveva sorretto fin dall’inizio, visto che viene a mancare ilo gruppo parlamentare dell’UDC che passa all’opposizione. Resisterà, non resisterà, cercherà la maggioranza in aula, tenterà altre composizioni? E’’ il tempo che ci dirà cosa succederà. Certo che un governo che nasceva al’insegna dell’autonomia per bilanciare, si fa per dire, la pressione della Lega al Nord, di autonomo ha ben poco, considerando le trattative intercorse a palazzo grazioli, che hanno portato al varo del governo. La verità è che i siciliani, con i tempi che corono, con la crisi imperante che continua a fare disoccupati e precari, hanno bisogno di un governo che sappia decidere, che lo faccia conj forza e determinazione, ce sappia combattere gli sprechi, il precariato, la disoccupazione. Ce la far questo governo? Sarà l’opposizione all’altezza del proprio ruolo, imprimendo al governo ed la maggioranza una spinta propulsiva che dia un taglio col vecchio modo di gestire il potere e per una volta, lo si faccia finalmente per il bene del popolo siciliano, el tentativo di rilanciare un’eco9nomia che langue e he abbisogna di tante iniezioni di ottimismo e di interventi strutturali veri? Staremo a vedere.

Intanto questo è il nuovo governo, con le deleghe assessoriali al completo:

 Presidenza: Gaetano Armao, con l’attribuzione di tutte le deleghe connesse.

Agricoltura: Michele Cimino, già assessore al Bilancio.

Beni Culturali e Pubblica istruzione: Lino Leanza , che torna a un incarico già ricoperto.

Bilancio e Finanze: Roberto Di Mauro, che lascia l’assessorato alla cooperazione Cooperazione,

Commercio e Pesca: Titti Bufardeci, che lascia l’assessorato al Turismo.

Famiglia e Autonomie locali:Caterina Chinnici.

Industria: Marco Venturi, già presidente dei giovani industriali di sicindustria.

 Lavori Pubblici: Nino Beninati, già assessore regionale

Lavoro e Formazione professionale: Luigi Gentile, che lascia l’assessorato al Lavori pubblici

Sanità: Massimo Russo

Territorio e Ambiente: Mario Milone, docente universitario di urbanistica e vice sindaco al comune di Palermo

Turismo: Nino Strano, che in passato ha già ricoperto lo stesso incarico.

L’assessore Pippo Sorbelo ha scelto di rimanere alla guida del Comune di Melilli, dimettendosi in mattinata da assessore, dopo che il presidente Lombardo ha firmato la legge sulle incompatibilità. “Lo ringrazio – ha dichiarato Lombardo - per la lealtà e la serietà con cui ha portato avanti il suo lavoro”. Titti Bufardeci si è reso disponibile a rimettere la delega di vice presidente, che Lombardo assegnerà alla prima riunione di giunta. (f.i. – v.o.)