“Respingiamo con forza l’idea della riconversione dello stabilimento Fiat di Termini Imerese e siamo in prima fila nella lotta che i lavoratori stanno portando avanti”. Così il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, a conclusione dell’incontro svoltosi con le rappresentanze delle segreterie regionali e territoriali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl

cui hanno preso parte anche l’assessore all’Industria Marco Venturi e il vice presidente di Confindustria Sicilia, Nino Salerno. Era presente anche una rappresentanza unitaria dei lavoratori di Sicilfiat. “Crediamo - ha aggiunto Lombardo - che a Termini esistano tutte le condizioni perché lo stabilimento possa continuare ad essere competitivo, a partire dalle infrastrutture, che ci sono ma che siamo pronti a rendere più funzionali, non solo alle esigenze dello stabilimento Fiat, ma anche a quelle di tutta l’area industriale”. Il Presidente ha poi annunciato l’apertura di un tavolo permanente di verifica che “settimana per settimana faccia il punto della situazione e prenda decisioni. Ne faranno parte, oltre alla Regione, i sindacati, Confindustria e i rappresentanti delle istituzioni locali. La Regione è pronta a fare la propria parte attivando le risorse economiche necessarie, e attivando percorsi di formazione per riqualificare il personale e sostenendo la ricerca in vista dello sviluppo dello stabilimento”. “Presto – ha concluso il presidente – incontreremo i vertici dell’azienda per rivedere il piano industriale, ribadendo che per Termini e per la Sicilia la missione produttiva di questo stabilimento rimane l’automobile e, in particolare, attuare quanto già concordato tra Fiat e sindacato per la produzione della nuova Lancia Ypsilon”. (Francesco Inguanti)