“La nuova articolazione oraria delle ambulanze del servizio di “emergenza urgenza 118” garantisce la tempestività degli interventi e assicura maggiore efficacia. Non c’è stato nessun depotenziamento ma solo una riorganizzazione razionale sulla base delle proposte avanzate dai direttori delle quattro centrali operative del 118 e dal servizio di programmazione per l’emergenza”.

L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, spazza via con decisione tutte le polemiche sollevate a livello locale dopo il decreto di riordino dell’articolazione oraria delle ambulanze del 118, inviato al tavolo tecnico ministeriale per l’opportuna validazione. Nel decreto è previsto, fra l’altro, che verranno mantenute, senza alcun taglio, le 256 postazioni regionali del 118 e che l’operatività di 33 ambulanze sarà limitata a 12 o 16 ore al giorno anziché le attuali 24. Nella formulazione del nuovo piano si è tenuto conto degli interventi effettuati nell’ultimo anno e della presenza di altre ambulanze in postazioni limitrofe, secondo gli standard nazionali che tengono conto dei tempi di intervento, delle particolari situazioni orografiche dei singoli comuni e delle risorse sanitarie presenti sul territorio (ospedali, guardie mediche e poliambulatori). “Questa rimodulazione – continua Russo – arriva dopo una opportuna fase di studio dell’attività del servizio. In questo modo, d’intesa anche con l’Anci con cui è stato siglato un verbale d’intesa, abbiamo evitato il taglio di alcune postazioni e riconducendo il servizio ai parametri nazionali. Certe polemiche, purtroppo, sono chiaramente strumentali e vengono sollevate ogni volta che l’assessorato interviene con provvedimenti di razionalizzazione che modificano assetti consolidati. I cittadini però devono sapere la verità, devono sapere ad esempio che più volte - a causa di fisiologiche assenze per malattia o altri impedimenti – la Sise, che gestisce il servizio 118, ha dovuto autonomamente sospendere il servizio di alcune postazioni, anche 40 nella stessa giornata. Come mai nessuno si è lamentato di ciò ma parla soltanto adesso che stiamo razionalizzando il servizio in modo omogeneo, evitando chiusure indiscriminate e soprattutto non programmate preventivamente?” L’assessore Russo accenna anche al futuro del servizio 118, che dai prossimi mesi sarà gestito da una fondazione pubblica, secondo quanto stabilito dalla legge di riforma del sistema sanitario. “Ridurremo i costi al minimo mantenendo gli attuali livelli occupazionali, anzi l’obiettivo è quello di destinare al 118 personale qualificato e interamente dedicato; abbiamo ridotto le indennità dei medici come previsto dagli accordi con il ministero; in tempi brevi potenzieremo la rete regionale dell’elisoccorso garantendo, con la collaborazione della protezione civile regionale, un maggior numero di postazioni attrezzate per l’arrivo notturno degli elicotteri”. Intanto in assessorato è stata ricevuta una delegazione degli autisti soccorritori del 118 che ha manifestato preoccupazione per i disagi logistici che potrebbero scaturire dalla nuova articolazione del servizio. “Giovedì prossimo – ha spiegato Dino Alagna, responsabile del servizio emergenza dell’assessorato – terremo una riunione con i vertici della Sise e con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Sono sicuro che verrà elaborato un piano di riorganizzazione interna alla Sise che soddisfi le legittime esigenze degli autisti soccorritori trovando, ove necessario, gli opportuni correttivi”. (Guido Monastra)