Un’indagine sulla percezione del fenomeno in Sicilia Un’indagine sulla percezione del fenomeno in Sicilia 2009 Nell’ambito delle attività di monitoraggio e analisi del fenomeno turistico curate dall’Osservatorio Turistico della Regione Siciliana, è stata condotta un’indagine mediante questionari volta ad accertare lo stato di competitività del sistema turistico regionale,

così come viene percepito dalle imprese siciliane del settore, e l’atteggiamento che le stesse intendono assumere per fronteggiare l’attuale situazione di crisi. Il questionario è stato somministrato via e-mail ai 101 operatori turistici siciliani accreditati al Buy Italy della Borsa Internazionale del Turismo di Milano 2009 poco prima dell’inizio della manifestazione (20 gennaio, con un recall il16 febbraio). Gli operatori che hanno compilato e restituito il questionario, strutturato e a risposta multipla, sono stati 56. “proattivo” o “conservativo” a seconda delle risposte fornite, le quali, ai fini dell’analisi, sono state preliminarmente catalogate dall’Osservatorio Turistico come indicative di un comportamento rispettivamente dinamico (la crisi, in questo caso, viene fronteggiata investendo in nuove tecnologie, ampliando la rete di relazioni B2B, ecc.) ovvero statico (per esempio basando le strategie di sviluppo dell’impresa sull’ottenimento di risorse finanziarie pubbliche). Un secondo questionario, questa volta limitato a conoscere gli esiti acquisiti dalla partecipazione degli operatori al Buy Italy di Milano, è stato somministrato al panel il 17 marzo. Dai risultati ottenuti le imprese siciliane del settore sembrano avere retto l’impatto della crisi, anche se non si colgono segnali immediati di ripresa. Le difficoltà potrebbero essere accentuate da una potenziale perdita di attrattività della Sicilia nei mercati turistici. Note positive, tuttavia, si sono riscontrate Per ciò che riguarda le prospettive di crescita del settore: la maggioranza degli intervistati (circa il 77%) pensa infatti di investire nella crescita della propria azienda durante il 2009. Complessivamente l’atteggiamento assunto dalla maggioranza degli intervistati nei confronti della crisi risulta di tipo “proattivo”