Dopo i primi 2 stage, svoltisi a febbraio e marzo sui temi dell’enogastronomia territoriale, fino al 16 maggio 2009 saranno presenti in Sicilia 23 esperti che frequentano presso la sede emiliana di Colorno (Parma) il master annuale in “Cultura del Cibo e Comunicazione”. Si tratta del terzo di una serie di 4 stage articolati sul rapporto tra zone costiere e aree interne della Sicilia,

tra pesca e agricoltura, attivati grazie alla collaborazione tra gli assessorati regionali all’Agricoltura e alla Pesca. “Attraverso gli stage - spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Giovanni La Via - viene data visibilità ai prodotti di qualità e alle economie locali, creando una rete di sinergie tra i numerosi enti, pubblici e privati, coinvolti nel settore alimentare, agricolo, della pesca e del turismo”. Lo stage, in corso di svolgimento in Sicilia orientale, prevede la visita al mercato ortofrutticolo di Catania e una battuta di pesca con una imbarcazione della “Cooperativa del Golfo” di Catania. Domani, mercoledì 13 maggio, a Lentini, è in programma la lavorazione artigianale del Pane di Lentini (Presidio Slow Food) con il supporto del consorzio “Gian Pietro Ballatore”, che opera nel campo della ricerca applicata sul grano duro e sulla filiera cerealicola. Seguirà, presso l’azienda Rondè a Lentini, la presentazione del progetto “Le Vie della Zagara”, coordinato dalla Soat di Catania. Nel corso della giornata, verranno proposti l’Igp “Limone di Siracusa” e il “Sistema qualità agroalimentare” (Dop e Igp ) della Sicilia. Giovedì 14 maggio a Ispica è di scena il Formaggio Dop Ragusano (tecniche di lavorazione e di stagionatura), cui seguirà una visita dei laboratori Asca, ove viene svolta un’importante azione connessa a servizi di analisi chimico fisico microbiologiche per la certificazione e la tracciabilità in agricoltura. Quindi ci si trasferisce a Modica per apprezzare i sapori del cioccolato, del miele e dell’olio di oliva Dop dei Monti Iblei, dei vini del Val di Noto. La mattina di venerdì 15 maggio è dedicata all’acquacoltura, con la visita a Pozzallo di un allevamento di trota salmonata e pesce persico e a Capo Passero degli stabilimenti “Acqua Azzurra” (spigole e orate). Venerdì pomeriggio primo piano sulla mandorla di Noto (Presidio Slow Food) con la visita a una azienda agricola e passeggiata nel centro storico di Noto, ove si svolge la tradizionale infiorata. Infine, sabato 16 maggio, focus sull’asino ragusano, presso uno dei pochi allevamenti rimasti in Sicilia e visita di Ragusa Ibla, patrimonio Unesco dell’Umanità insieme a Noto, Modica e altre città del Val di Noto. (Fdp)