“Mancini forse non sa che dopo una ricognizione velocissima del fabbisogno di risorse, abbiamo inviato all'assessorato al Bilancio la richiesta di assegnazione di 9 milioni di euro da destinare ai consorzi fidi per contributi in conto interesse, a copertura dei necessari fondi per sanare il 2006”. Così replica l'assessore alla Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca, Roberto Di Mauro, alle dichiarazioni del presidente di Confcooperative Sicilia, Gaetano Mancini.

Inoltre, riguardo l'appianamento dei conti delle annualità pregresse 2004 e 2005 “è già stato predisposto - ha aggiunto l'assessore - un emendamento alla legge regionale 20 del 2005 da inserire nella prossima finanziaria che accelererà i tempi biblici di erogazione dei fondi (28 milioni di euro). L'emendamento consentirà l'erogazione, attraverso la stipula di convenzioni, direttamente ai consorzi Fidi, accorciando, non di mesi ma di anni, i tempi di incasso delle somme”. “Queste non sono parole, ma fatti. Meglio spendere qualche giorno in più per trovare un rimedio ad un annoso problema di lungaggine – ha sottolineato Di Mauro - che perseverare con vecchie procedure dannose per commercianti e artigiani. Tra l'altro con il pieno consenso e di concerto con le associazioni di categoria e le stesse rappresentanze dei consorzi Fidi”. In tema di Ircac, l'assessore consapevole del ruolo importante dell'ente, ha detto che “l'istituto è un punto di riferimento fondamentale per le cooperative anche nella gestione degli interventi previsti dai programmi comunitari. Alla luce della sua centralità, soprattutto, rispetto alle piccole e medie imprese che rappresentano il tessuto vitale del territorio, il governo ha proceduto così come ha fatto per altri enti: prima di agire frettolosamente ha cercato una pausa per mettere a fuoco le necessità concrete. Così ha fatto per l'Ircac”. “Abbiamo preferito nominare un commissario straordinario - ha aggiunto Di Mauro - anziché procedere frettolosamente alla ricostruzione di un nuovo organo di amministrazione. A maggio scadrà il mandato, e per quella data il governo sarà pronto con una nuova guida”. “In una fase di grande crisi economica - ha concluso l’assessore - che coincide con una grande svolta della Sicilia, in termini di scelte e di razionalizzazione dei conti, l'unica strada sensata e percorribile è azzerare e ricostruire. Ma in mezzo c'é una doverosa pausa di riflessione, la sola che può consentire l'analisi attenta delle necessità reali di tutti i settori economici, degli operatori e di tutte quelle amministrazioni che rappresentano gli strumenti indispensabili per un possibile rilancio a supporto degli imprenditori”.(Stefania Sgarlata)