L’attore siciliano Beppe Fiorello ha visitato lo stand dell’assessorato regionale all’Agricoltura allestito alla Bit, la Borsa internazionale del turismo, in corso a Milano. L’artista, tra un dolce al pistacchio di Bronte e un bicchiere di passito di Pantelleria, ha parlato della sua esperienza professionale, evidenziando anche alcuni cambiamenti sociali dell’Isola che ha notato negli ultimi anni.

“Nel corso dei miei viaggi in Italia e all’estero per lavoro - ha detto Fiorello - ho avuto l’occasione di incontrare, più volte, giovani siciliani emigrati che, dopo alcuni anni lontani da casa, hanno deciso di ritornare nell’Isola per rilevare le aziende agricole dei padri o dei nonni o addirittura per avviare, di sana pianta, un’impresa rurale. Un’inversione di tendenza, rispetto ai decenni passati, che mi ha colpito, alimentando il mio orgoglio di siciliano doc”. Un processo che è stato possibile grazie all’impiego di fondi comunitari, indirizzati soprattutto a dare un nuovo volto all’agricoltura. “Grazie alla politica agricola degli ultimi anni - spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Giovanni La Via - si è favorito il ricambio generazionale, allargando anche il concetto di agricoltura. E proprio questa diversificazione dell’attività agricola ha innescato un processo che ha permesso di accelerare, in Sicilia, la cosiddetta multifunzionalità dell’impresa. Sono certo che questo percorso subirà un’altra accelerazione grazie ai fondi del nuovo Programma di sviluppo rurale 2007/2013, i cui primi bandi sono già stati pubblicati”.(Fabio