“L'Italia delle rotaie corre a due velocità. Il Mezzogiorno, e la Sicilia in particolare, sono tagliati fuori da ogni processo di modernizzazione della rete ferroviaria. E' una situazione inaccettabile, alla quale Stato e Regione devono porre rimedio. Faremo di tutto per realizzare il progetto di dorsale ferroviaria, un asse trasversale in grado di collegare le due principali città dell'isola in tempi ragionevoli”. Lo sostiene il vicepresidente della Regione siciliana, e assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci, che esprime sostegno all'iniziativa di sensibilizzazione lanciata dal presidente della provincia di Catania. Per questo, continua Bufardeci “condivido in pieno lo spirito e il contenuto dell'iniziativa ‘Freccia rotta’ e credo sia doveroso segnalare le imperdonabili carenze strutturali del sistema ferroviario siciliano. E' impensabile qualsiasi tipo di programmazione socio-economica senza un'efficiente rete di trasporti, così come è inaccettabile che nel 2009 un treno impieghi quasi cinque ore per collegare Palermo a Catania. Sono necessari, e non più rinviabili, dei precisi interventi infrastrutturali”.