“In un momento in cui il Paese si accinge ad una riforma storica come il federalismo fiscale, il Governo non può relegare le Regioni ad un ruolo secondario nella scelta delle azioni da implementare per ridurre i contraccolpi della crisi economica in atto. Ciò significa concordare i programmi e stabilire con certezza i punti di partenza per le iniziative da intraprendere.

 Per le Regioni, quindi, il primo passo necessario è legato alle risorse Fas.” Lo dichiara l’assessore al Bilancio Michele Cimino, che ha partecipato ai lavori di oggi della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. “Su questi fondi, infatti, - continua l’Assessore - le Regioni hanno operato per l’attuazione dei programmi regionali. L’incertezza e l’indeterminatezza, causate dall’emanazione dei D.lgs. 112/08 e 185/08, sull’entità finanziaria dei Fas e sulle procedure attuative hanno di fatto bloccato l’avvio dei programmi regionali. Queste incertezze hanno costretto, tra l’altro, la Regione Siciliana all’esercizio provvisorio per non fare un bilancio che altrimenti sarebbe stato altrettanto incerto. La Sicilia, come tutto il Mezzogiorno, ha, invece, bisogno di strumenti finanziari ben definiti per continuare a recuperare il gap che la separa dalle aree più produttive del Paese. Il governo regionale ha fatto di questo recupero il fulcro della propria attività, con scelte di rigore e coerenti ad una azione di discontinuità rispetto al passato.” “Non è più il momento delle promesse di tavoli di concertazione - conclude Cimino - o di futuri accordi. Chiediamo certezza sui fondi immediatamente attivabili, non siamo più disponibili ad attendere una risposta che ad oggi non è mai arrivata. Lo chiede la Regione Siciliana, lo chiedono tutte le Regioni, ma soprattutto è necessario per i cittadini”. (Luigi Sarullo)