Progetti di alta formazione e ricerca scientifica, sviluppo di azioni di trasferimento tecnologico nei settori delle nanotecnologie, beni culturali, ambiente, biotecnologie e digital-mediale con l’obiettivo di rafforzare le sinergie tra le regioni Veneto e Sicilia a favore della crescita della ricerca, dell’innovazione e della cultura scientifica e tecnologica nei due territori.

 E’ il contenuto dell’accordo siglato tra VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia, l’assessorato all’Industria della Regione siciliana, il Distretto Tecnologico Sicilia Micro e Nano Sistemi e il Parco Scientifico Tecnologico della Sicilia, che viene presentato alla stampa venerdì 19 dicembre 2008, alle ore 15.00 a Venezia, in via della Libertà, 12. Saranno presenti Giuseppe Gianni, assessore per l’Industria della Regione siciliana, Gianpietro Marchiori, amministratore delegato di VEGA, Vendemiano Sartor, assessore alle Politiche dell’economia, sviluppo, ricerca e innovazione della Regione Veneto. “VEGA è un modello di eccellenza di riqualificazione urbana, innovazione tecnologica e di aggregazione d’impresa esportabile anche in altre regioni - afferma l’ad di VEGA Marchiori -. Con questa intesa tutto il Sistema VEGA, costituito dalle società partecipate Venezia Tecnologie, Nanofab, Hydrogen Park e Consorzio Venezia Ricerche e dai Distretti MDM, METAS, SKYD e Beni culturali, avrà l’opportunità di collaborare con i partner siciliani, il mondo accademico e il CNR per lo scambio e la condivisione di progetti che saranno programmati congiuntamente”. VEGA e il Distretto Tecnologico Sicilia Micro e Nano Sistemi costituiranno il primo nucleo operativo dell’accordo quale polo aggregatore di competenze e professionalità con la finalità di creare un centro di eccellenza per lo sviluppo di progettualità strategiche con sede in Sicilia. “La Regione del Veneto condivide pienamente gli obiettivi dell’intesa siglata dal Parco VEGA - dichiara l’assessore Sartor -. Il network tra le nostre regioni consoliderà la conoscenza reciproca territoriale al fine di valorizzare le potenzialità comuni nei settori di punta dell’innovazione tecnologica anche tramite la realizzazione di progetti di più ampio respiro finalizzati a partnership operative con i paesi dell’est Europa e del Mediterraneo”. “L’accordo sottoscritto con il Parco VEGA è un passo importante nel rapporto tra Veneto e Sicilia - conclude l’assessore per l’Industria della Regione siciliana, Pippo Gianni -. La crescita e la competitività della Sicilia sono legati allo sviluppo della filiera della conoscenza, dell’alta formazione della ricerca e del trasferimento tecnologico. La messa in rete dei rispettivi centri di ricerca e di eccellenza porterà al raggiungimento di importanti obiettivi con ricadute a favore del sistema produttivo e dell’occupazione siciliana”. L’assessorato all’Industria si propone di favorire lo sviluppo e la diffusione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica instaurando rapporti di collaborazione con istituti nazionali e regionali in grado di rendere più efficaci le relazioni con il mondo imprenditoriale e la nascita di nuove realtà produttive nell’Isola. Il Distretto Tecnologico Sicilia Micro e Nano sistemi S.c.a.r.l. è una società, senza scopi di lucro, che ha come missione quella di promuovere attività di ricerca, sviluppo e alta formazione nel settore dei micro e nani sistemi, contribuendo alla crescita e alla competitività dell’industria siciliana, favorendo la nascita e il consolidamento di imprese innovative. Il Parco Scientifico Tecnologico della Sicilia è interessato al potenziamento e alla realizzazione di strutture e servizi di ricerca orientata all’innovazione e all’internazionalizzazione delle imprese, facilitando e stabilendo interazioni operative tra centri di ricerca, pubblici e privati, ed imprese sul territorio siciliano. VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia è il nuovo waterfront di Venezia, il simbolo della rinascita di Porto Marghera, un’area industriale di oltre 2000 ettari tra le più grandi d’Europa. Si tratta del primo Parco Scientifico Tecnologico italiano, con 200 imprese e 2000 addetti. I settori di attività sono nano e biotecnologie, ICT e digital mediale, ambiente e sviluppo sostenibile, aerospazio, beni culturali, formazione, servizi avanzati. (Santina Scolaro)