Oggi, nella “sala gialla” di Normanni, l’assessore per la Famiglia, Francesco Scoma e il professore Ernesto Caffo, presidente di “S.O.S.- Il Telefono Azzurro ONLUS”, hanno firmato la convenzione con la quale si ufficializza la collaborazione ad operare nel superiore interesse dell’integrità psicofisica dei minori. Il 114 è un numero di emergenza al quale rivolgersi tutte le volte che un bambino è in pericolo e c’è bisogno di un intervento immediato.

 È attivo 365 giorni all’anno, sette giorni su sette, 24 ore su 24, ed è gratuito. Chiunque, ragazzo o adulto, può chiamare il 114 per denunciare un'emergenza che coinvolge un bambino o per segnalare immagini, messaggi e dialoghi che possono nuocere ai ragazzi diffusi attraverso televisione, internet, radio e carta stampata. Il servizio è gestito da Telefono Azzurro ed è nato sotto l’egida del Ministero delle Comunicazioni in collaborazione con il Ministero della Solidarietà Sociale, il Dipartimento Politiche per la Famiglia, il Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità. Il servizio 114 Emergenza Infanzia, i cui costi attuali sono solo parzialmente coperti dallo Stato, si basa sull'attività di due centrali operative, una a Palermo (la sede con il maggior numero di operatori) e una a Milano. I due poli di risposta telefonica sono stati predisposti per funzionare in maniera indipendente l'uno dall'altro e comunque in sinergia fra loro, in modo da assicurare una copertura continua 24 ore su 24 di tutto il territorio nazionale. La convenzione firmata oggi ha proprio la finalità di implementare le potenzialità del 114, che in questi anni ha fornito un servizio di utilità fondamentale per l’intervento in emergenza in situazioni di disagio riguardanti l’infanzia e l’adolescenza. Erano presenti, inoltre: l’onorevole Sandra Ciuffi, l’assessore alle Politiche sociali del comune di Palermo, Stefano Santoro, l’assessore alle Politiche sociali della Provincia di Palermo, Carola Vincenti. SCOMA. “Quando si parla di emergenza infanzia”, ha dichiarato l’Assessore Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e delle Autonomie Locali della Regione Siciliana, Francesco Scoma, “le istituzioni devono porsi in prima linea: per questo, riconoscendo nell’operato del 114 emergenza infanzia una grande utilità sociale ed una esperienza consolidata, abbiamo creduto opportuno sviluppare un sistema di collaborazione che possa risultare vincente nell’ottica di una sinergia fra istituzioni e privato sociale contro l’abuso all’infanzia ed all’adolescenza. Ne guadagnerà sia il servizio 114 che la Regione, in termini di know-how, e di interscambio fra le strutture attualmente dedicate al settore e le associazioni che vi operano, ma soprattutto a guadagnarci saranno i bambini ed i ragazzi”. CAFFO. “Il numero delle emergenze è sempre crescente”, ha dichiarato il professor Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro, “ed è necessario da una parte potenziare i numeri per l’intervento in emergenza, dall’altra cogliere per tempo i segnali che possano indicare il cronicizzarsi di situazioni di disagio. L’emergenza inoltre richiede interventi integrati e non sovrapposti, ed in questo senso il “fare rete” con le istituzioni assume un’importanza fondamentale. La firma di questa convenzione è un ulteriore riconoscimento ad una linea, il 114, che ha già fatto molto, ma che può fare di più con il giusto sostegno per poter monitorare, assistere ed intervenire nel delicato campo della tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”. I NUMERI. Nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2006 (data dell’estensione del servizio all’intero territorio nazionale dopo una fase iniziale di sperimentazione) e il 1° dicembre 2008, il 114 Emergenza Infanzia ha gestito complessivamente 4.775 situazioni di emergenza per bambini e adolescenti: 348 i casi segnalati dalla regione Sicilia, al quarto posto dopo Lazio, Lombardia e Campania. Di questi casi, il 31% proviene da Palermo, il 24,4% da Catania, il 12, 1% da Messina. A seguire le altre province. Il 56, 7% riguarda maschi, il 43,3% femmine. Per quanto riguarda le classi d’età, quella da 0-10 anni è la più numerosa con il 63,3% delle segnalazioni. Per quanto concerne le tipologie di segnalazione, fra quelle riscontrate spiccano l’abuso fisico ( 9,6%), l’inadeguatezza genitoriale (12, 6%) e la violenza domestica (7,5%). Per quanto riguarda la tipologia del presunto responsabile della situazione di pregiudizio/pericolo per il minore le madri (50,3%) superano i padri (33,1%). LA CONVENZIONE. Questi alcuni dei punti della convenzione: innanzitutto verrà creato un Comitato di coordinamento presieduto dall'Assessore Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e delle Autonomie Locali, o da un suo delegato e composto da due rappresentanti del dipartimento della Famiglia, delle Politiche Sociali e delle Autonomie Locali e da due rappresentanti del Telefono Azzurro. Telefono Azzurro segnalerà nel caso in cui si ravvisassero condizioni di rischio per il minore, le problematiche riscontrate ai servizi di emergenza e di pubblica utilità competenti del territorio regionale. Inoltre predisporrà attività di reportistica e formazione sulle procedure di intervento in situazioni di disagio ed emergenza che coinvolgono bambini e adolescenti rivolte ad operatori dell’area psico-socio-assistenziale della Regione, e collaborerà nella creazione di percorsi formativi comuni. La Regione favorirà la conoscenza del servizio tramite gli spazi informativi di cui dispone. Promuoverà la collaborazione fra servizi pubblici e privati e unità di offerta dedicate ai minori, dislocati sul territorio regionale, con il servizio 114; Inoltre favorirà la presenza del Gestore del servizio 114, con un ruolo consultivo, in quei tavoli di lavoro e iniziative riguardanti infanzia e adolescenza e si impegnerà a riconoscere di centrale importanza la presenza del Gestore del Servizio 114 nei tavoli di lavoro e nelle iniziative pubbliche regionali che abbiano ad oggetto l’ambito di intervento del Servizio 114 (Salvatore Wladimir Pantaleone)