Importante riconoscimento per un progetto cofinanziato dall'assessorato regionale al Lavoro e alla Formazione professionale. Oggi pomeriggio a Lisbona, nel corso del meeting europeo “Powering a new future”,

 il progetto di Arcidonna “Laboratorio di pari opportunità: pratiche per il superamento degli stereotipi” ha ottenuto il riconoscimento dell’Unione europea come il migliore a livello comunitario per la promozione delle pari opportunità. È l'ennesimo riconoscimento per il progetto, promosso nell’ambito del programma Equal e finanziato dall’Unione europea, dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dall’assessorato al Lavoro della Regione siciliana: il 15 settembre scorso era arrivato quello del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e, il 2 dicembre, a Bruxelles, l'apprezzamento del Commissario europeo per le pari opportunità, Vladimir Spidla, che lo ha definito un metodo da attuare in tutta Europa. “Questo progetto – dice l'assessore al Lavoro, Carmelo Incardona - avvicina la Sicilia agli standard europei. Il mio apprezzamento va ad Arcidonna per i risultati raggiunti, che sono estremamente positivi e incoraggianti. Per una volta, dunque, la Sicilia, in genere vittima di stereotipi, diffonde una prassi innovativa e di grande valore civile e culturale”. In un anno di attività, sono stati coinvolti 2.500 studenti degli ultimi anni delle scuole superiori, in corsi di orientamento contro gli stereotipi di genere. Un lavoro conclusosi con la selezione di 30 tra ragazzi e ragazze che, in un laboratorio creativo, a Castellammare del Golfo (Tp), su questi temi, hanno realizzato degli spot e dei corti. Il materiale è stato presentato al presidente Napolitano, lo scorso 15 settembre. Il progetto ha coinvolto numerose aziende siciliane, con punti di informazione e consulenza, mentre due aziende, la Ciprogest e la Cicli Lombardo, hanno sperimentato pratiche di gestione del personale volte a favorire l'occupazione e la carriera delle donne. Arcidonna, nell'ottica della conciliazione vita – lavoro, ha anche creato una long list di donne che hanno frequentato corsi di formazione per i lavori di cura domiciliare. L'elenco potrà essere consultato gratuitamente dalle famiglie che necessitano di assistenza. (Stanislao Lauricina)