PALERMO -“L’assegnazione dei beni confiscati alla mafia alle comunità locali serve per risarcirle dai danni provocati dalla mafia, ma anche per lanciare un messaggio: qui non comanda la mafia ma lo Stato; qui non comandano i mafiosi ma i siciliani onesti”.

 Lo ha detto l’assessore regionale alla Presidenza, Giovanni Ilarda, intervenendo al convegno “Nuove misure legislative contro la mafia introdotte dall’Ars – imprenditori e società civile guidano la stagione del riscatto – la gestione dei beni confiscati”, che si è svolto oggi a Castellana Sicula, organizzato dal Club culturale castellanese,, sotto il patrocinio della presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana. Ilarda ha concluso il suo intervento riferendosi proprio al disegno di legge voto sull’utilizzo dei beni confiscati. Al dibattito hanno partecipato il presidente dell’Ars, Francesco Cascio, i deputati Rudy Maira e Salvatore Cordaro, il comandante del gruppo territoriale carabinieri Monreale, col. Pietro Salsano ed il presidente di Confidustria Sicilia, Ivan Lo Bello. L’assessore ha evidenziato il forte impegno suo e del governo della Regione per una azione a 360 gradi nel contrasto alla mafia. Parlando di fronte ad una platea composta da numerosi ragazzi delle scuole del comprensorio (Castellana Sicula, Polizzi Generosa, Pollina, Petralia Soprana, San Mauro Castelverde, Bompietro e Geraci Siculo) e da parecchi amministratori locali, l’assessore alla Presidenza ha ricordato come “l’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato in brevissimo tempo una legge che contiene nuove norme di contrasto alla criminalità organizzata”. Ilarda ha poi voluto sottolineare come in Sicilia sia in corso un “importante cambiamento nell’atteggiamento della società civile, soprattutto nel mondo produttivo e fra gli imprenditori”. Durante il dibattito ampio spazio è stato dedicato alla legge voto sull’uso dei beni confiscati alla mafia, di cui è promotore proprio Ilarda. (Manlio Viola)