Fa ancora discutere il cambio di nome dell´aeroscalo Lettera del presidente del Gruppo PSE Martin Schulz

 Tra le tante reazioni e commenti registrati in queste settimane, a proposito del cambiamento del nome dell’aeroporto di Comiso operato dalla neo giunta di centro destra, che ricordiamo, ha ripristinato la vecchia intitolazione a Vincenzo Magliocco, sostituendola a quella di Pio LaTorre, arriva una breve ma emblematica lettera aperta indirizzata al sindaco di Comiso da parte del presidente del Gruppo PSE al Parlamento Europeo, Martin Schulz (nella foto).

 "La prego di riconsiderare il provvedimento per il rispetto che si deve alla memoria dell´on Pio La Torre e a quella di tutti i caduti per mano della mafia". Cosí ha scritto Schulz ad Alfano. Il presidente del Gruppo del PSE ha affermato che la decisione della giunta comunale di Comiso ha destato "stupore e disappunto anche fuori dell´Italia". E ha voluto anche ricordare, prendendo spunto dal primo anniversario della drammatica strage di Duisburg, quanto siano sempre vive le preoccupazioni in Europa ogniqualvolta la violenza della mafia entra in azione. Il presidente dei deputati Schulz ha annunciato di aver anche sottoscritto l´appello lanciato dall´Associazione "Articolo21" per il ripristino del nome di La Torre nell´aeroporto di Comiso.

L´ORIGINE DELLA VICENDA

Chissà se il sindaco di Comiso Giuseppe Alfano aveva la consapevolezza del pandemonio che avrebbe causato, quando ha deciso di cambiare nome all’aeroporto di Ragusa Comiso, da “La Torre” in “Magliocco”? Al povero primo cittadino ne sono state dette di tutti i colori dagli avversari politici, che hanno bollato questo gesto come marcatamente politico e orchestrato da una giunta di centro destra con tendenze fasciste. Per la cronaca, era stato il precedente sindaco di centro sinistra Pippo Digiacomo ad intitolare il costruendo aeroscalo a Pio La Torre, nell’ambito di un cerimonia svoltasi il 30 aprile dello scorso anno nello stesso aeroporto. In quella occasione la pista fu inaugurata con l’atterraggio dell’aereo privato con a bordo l’allora ministro Massimo D’Alema, che assistette alla scopertura della targa dedicata al parlamentare del Pci ucciso dalla mafia nel 1982. Su decisione del neo sindaco, adesso, l’aeroporto è stato di nuovo intitolato a Vincenzo Magliocco, il generale dell’aeronautica morto in Africa nel 1936. Stando a quanto accertato da Alfano, pare che i cittadini gradissero di più l’intitolazione a quest’ultimo, rispetto a La Torre. Di certo non hanno gradito affatto gli esponenti del centro sinistra, che hanno bollato questo gesto come una “scelta offensiva operata da un sindachetto che non doveva permettersi”. Piuttosto piccate le dichiarazioni dell´on Salvatore Zago, capogruppo consiliare del Pd e “memoria storica” comisana, secondo cui “Alfano è responsabile di una mascalzonata politica istituzionale e umana. Alla faccia dei proclami fatti in campagna elettorale – prosegue il capogruppo consiliare del Pd – Alfano è il sindaco solo del centro destra e non di tutti”. Zago non si risparmia un parallelismo con l’aeroporto di Palermo “Falcone e Borsellino”. “Se a Gianfranco Miccichè piacendo, l’aeroporto del capoluogo isolano è stato intitolato al giudice Borsellino, notoriamente schierato a destra e tuttavia anch’egli vittima della mafia, non si capisce – prosegue Zago – perché non può starci l’intitolazione dell’aeroscalo Ragusa Comiso a Pio La Torre che, sebbene di sinistra, è morto per gli stessi valori in cui credeva Borsellino. Se nel 1939 poteva starci il nome di Vincenzo Magliocco in un aeroporto militare dove insisteva la ex base missilistica americana della Nato, oggi – conclude il capogruppo consiliare – poteva starci benissimo, in un aeroporto civile, il nome di La Torre che ha lottato contro la mafia e per gli ideali di pace”. Da parte sua il sindaco Giuseppe Alfano si dice tranquillo e ribadisce: "superiamo queste sterili polemiche: ci sono cose ben più importanti alle quali pensare". (fonte Laura Incremona) ”.