(fonte AISE) - "È un passo importante per il riconoscimento della doppia cittadinanza degli italiani in Europa. Con la risposta alla nostra Interrogazione questo Governo per la prima volta si impegna pubblicamente a denunciare la Convenzione di Strasburgo in modo che tutti gli italiani in Europa che prendono la cittadinanza del loro paese di residenza non siano più obbligati a rinunciare al passaporto italiano".

 Deputa del PD, Laura Garavini accoglie con soddisfazione la risposta del Sottosegretario Mantica alla interrogazione, presentata insieme altri deputati del Pd eletti all’estero PD Bucchino, Farina, Fedi, Narducci e Porta, al Ministro Frattini per superare i limiti imposti dalla Convenzione di Strasburgo del 1963 che, ratificata anche dall’Italia, impone che all’acquisto di un’altra cittadinanza in Europa si perda necessariamente la propria nazionalità d’origine. (vedi AISE del 1 ottobre h.14.14) I deputati PD nell’interrogazione avevano sollecitato il Governo a impegnarsi a rendere più facile l’acquisto della doppia cittadinanza. "Con soddisfazione apprendiamo che il Governo sta lavorando in questa direzione", dice la Garavini. Mantica nella sua risposta scrive "il Ministero degli Esteri ritiene che la Convenzione di Strasburgo relativa alla riduzione delle cittadinanze plurime sia ormai anacronistica e in contrasto con la tendenza diffusa nelle legislazioni europee in materia, a cominciare da quella italiana, in quanto espressione di una concezione esclusivista della cittadinanza". "Alla luce delle suddette considerazioni", continua la risposta di Mantica, "è stata recentemente ripresa proprio dal Ministero degli Esteri l’iniziativa finalizzata alla denuncia della Convenzione in esame per quanto riguarda gli aspetti sopra indicati". Il Ministero scrive che, dati i possibili problemi rispetto agli obblighi militari, ritiene opportuno procedere alla denuncia della prima parte della Convenzione che riguarda la doppia cittadinanza, salvando la seconda parte relativa agli obblighi militari. "Personalmente", dichiara la parlamentare, "sono d’accordo con questo modo di procedere, perché ci garantisce, senza complicare inutilmente l’iter burocratico, di aprire velocemente le porte alla doppia cittadinanza per tutti i nostri connazionali in Europa". Dopo che il Governo ha preso pubblicamente questo impegno, sottolinea la deputata PD eletta nella circoscrizione Europa, "vigileremo affinchè alle parole seguano anche i fatti. Faremo degli incontri informativi in Europa per tenere alta l’attenzione sull’argomento sperando che la doppia cittadinanza per tutti gli italiani in Europa diventi realtà il più presto possibile". Inoltre, ricorda inoltre che "l’argomento è molto sentito soprattutto in Belgio dopo che il Governo belga ha denunciato la Convenzione di Strasburgo". Infine, la Garavini ringrazia "il PD di Bruxelles per il contributo dato nel portare avanti l’Interrogazione". (aise)