Palermo 18 aprile 2018

All’On. Nello Musumeci Presidente della Regione Sicilia Palazzo Orleans PALERMO

OGGETTO: Siciliani all’estero - richiesta incontro

Esimio Presidente,

ad una persona attenta come Lei, sappiamo non sfugge il fatto che le associazioni siciliane storiche dell’emigrazione riunite nel CARSE, ogni anno hanno chiesto ed ottenuto di essere audite dalla II^ Commissione. Ogni volta siamo stati ricevuti e abbiamo potuto esprimere il nostro punto di vista sull’emigrazione e quello che a nostro avviso sarebbe stato opportuno trasformare in decisioni. Anche quest’anno abbiamo chiesto l’audizione che ci è stata accordata per il giorno 5 aprile u.s. alle ore 16,00. Nella lettera di convocazione abbiamo potuto notare che nella stessa seduta erano stati convocati in contemporanea l’Assessore per l’Economia e l’Assessore per la famiglie, le Politiche Sociali e il Lavoro. Ci eravamo illusi che la contemporaneità della convocazione era da addebitare all’argomento da trattare ossia l’emigrazione e non Le nascondiamo che avevamo interpretato tale atto un’inversione di attenzione della politica siciliana nei confronti dei nostri corregionali all’estero. Invece i fatti sono andanti diversamente. Al momento di entrare alle 15,45, perché volevamo essere puntuali, siamo stati fermati all’ingresso per il normale controllo di sicurezza e con nostra grande meraviglia siamo stati informati che ad essere ammesso all’audizione era solo il presidente del CARSE avv. Giovenco il quale ha chiesto al Presidente della Commissione, On.le Savona, di autorizzare anche gli altri componenti della delegazione a partecipare all’audizione, autorizzazione che è stata negata, e, anzi, l’Avv. Giovenco veniva sollecitato a dire subito cosa voleva. Da notare che della Commissione era presente solo il presidente Savona, il quale in poco meno di cinque minuti ha acquisito le comunicazioni di cui era portatore l’Avv. Giovenco e presi gli appunti che quest’ultimo aveva portato, veniva salutato ponendo fine all’audizione. Non ci è voluto molto a capire subito dopo, che la riunione della Commissione non era ancora cominciata e che la stessa era diretta all’audizione dei due Assessori che noi, invece, avevamo legittimamente pensato avessero attinenza con gli argomenti che volevamo discutere. Si è trattato in definitiva di un’audizione a dir poco anomala, che non solo non ha permesso di illustrare le tematiche dell’emigrazione, ma ha anche mortificato la delegazione che non è stata ricevuta. Conoscendo la Sua sensibilità nei confronti dei siciliani all’estero, Le chiediamo un incontro, con lo scopo di parlare dell’inesorabile e inarrestabile emigrazione di giovani e meno giovani siciliani, di comunità siciliane nel mondo, di oriundi, di politiche per i nostri corregionali nel mondo. Sono temi, caro Sig. Presidente inspiegabilmente non più presenti da molti anni nell’agenda politica del Governo della Sicilia. Anzi la legislazione regionale in materia di emigrazione è stata completamente mortificata e l’intero settore è stato prima attaccato e poi dimenticato. Le associazioni che pure in passato, in oltre quaranta anni di attività, hanno saputo creare una vasta rete associativa sparsa per il mondo, sono state bistrattate, offese e ignorate ma soprattutto sono stati bistrattati, offesi e ignorati i tanti siciliani emigrati che nell’associazionismo si erano identificati e avevano trovato il loro vero gancio con la terra madre. Nel comportamento, istituzionalmente poco rispettoso del Presidente della II^ Commissione, abbiamo provato tanta amarezza ma non rassegnazione. Abbiamo atteso con tanta speranza che la Regione Siciliana avesse un nuovo Presidente ma soprattutto una nuova politica per l’emigrazione. Ed è questa la ragione per cui Le chiediamo di riceverci per parlarLe, rappresentarLe temi e dati statistici che sono già in Suo possesso ma che hanno bisogno di essere trasformati in azioni concrete per riallacciare un dialogo che si è interrotto con le nostre comunità all’estero. Confidiamo molto sulla Sua nota sensibilità per le problematiche di cui desidereremmo parlarLe e attendiamo davvero speranzosi di poterLa incontrare prima possibile. Grazie per l’attenzione e ci permetta di rivolgerLe i nostri migliori auguri di buon lavoro.

PER IL CARSE

Antonio Giovenco  Presidente - Salvatore Augello USEF - Gaetano Calà ANFE